Una panchina in memoria di Mattia che possa essere da monito a tutti, perché ognuno deve ricordare che la strada non è un gioco e che un mezzo di trasporto può diventare un’arma. Vivere è un diritto.
Per iniziativa dei genitori, del fratello di Mattia, Simone, della fidanzata Aurora e di un nutrito gruppo di amici di Mattia, alla presenza del sindaco Leo Cantarella che ha condiviso l’iniziativa, è stata inaugurata la panchina della memoria. Presente per una preghiera anche il neo parroco della chiesa del Carmine, il frate francescano Emanuele Artale.
Particolarmente provato il papà Tony che ha fortemente creduto in questa iniziativa che – afferma – “serve a ricordare nel tempo Mattia, un ragazzo che amava la vita, altruista e che ha sempre difeso i più deboli. Ringrazio i tanti amici che continuano a mostrarci la loro sincera vicinanza”.