Convegno su “l'associazionismo cattolico quale valida cucitura tra società civile e cultura cattolica” VD -
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Convegno su “l’associazionismo cattolico quale valida cucitura tra società civile e cultura cattolica” VD

Convegno su “l’associazionismo cattolico quale valida cucitura tra società civile e cultura cattolica” VD

Venerdì 20 ottobre scorso nei locali del Seminario Vescovile di Acireale, un attento e numeroso pubblico ha partecipato al primo seminario dell’anno sociale organizzato dal Serra Club di Acireale, presieduto dall’ing. Pierluigi Bella.

Il vescovo di Acireale S.E.R. Mons. Antonino Raspanti, in un messaggio rivolto al Club del Serra Acireale, ha elargito un suo personale augurio e la sua benedizione per l’inizio dell’anno sociale.

Dopo la celebrazione della Santa Messa, nel salone del seminario l’ing. Pierluigi Bella e il professore Orazio Licciardello, ordinario di psicologia sociale all’Università di Catania hanno dibattuto  sul tema “l’associazionismo cattolico quale valida cucitura tra società civile e cultura cattolica”.

Al tavolo dei relatori erano inoltre presenti la prof.ssa Maria Lo Presti vice presidente nazionale ai programmi, il Governatore eletto del distretto 77 Sicilia Calabria dottor Roberto Tristano e padre Agostino Russo vicario generale della Diocesi di Acireale.

Il presidente ha inizialmente comunicato ai presenti che è stata elargita una borsa di studio dalla Fondazione del Serra, di cui fa parte la socia del Club prof.ssa Vera Pulvirenti e il governatore eletto Roberto Tristano, a favore di un seminarista di Acireale, del valore di 2000 euro su richiesta del precedente presidente dottor Alfio Cristaudo.

Il prof. Licciardello ha iniziato a parlare del tema di studio sostenendo che i soci del Serra Club Acireale e l’associazionismo cattolico possono rappresentare una valida cucitura tra società civile e cultura cattolica a condizione che si pongano nei confronti della società laica e civile in termini di apertura e non di giudizio.

“L’idea di persuadere gli altri delle proprie convinzioni – spiega Licciardello – non sempre riesce ad ottenere i risultati voluti. Altra cosa è se ci si propone in termini di apertura, di interlocuzione, di confronto aperto, cercando di creare le condizioni perché una interlocuzione porti l’altro a riflettere e ad apprezzare i valori della cultura cattolica rendendosi conto che quest’ultima possa essere per lui condizione di arricchimento. L’apertura reale e sostanziale è quindi fondamentale laddove ci si voglia proporre nel termine dell’interlocuzione di una convivenza pacifica e fruttuosa per il bene di tutti”.

“In questi giorni è in corso la sedicesima assemblea generale del sinodo – ha detto il presidente Bella nel suo intervento – per la prima volta viene affrontato in modo diretto il tema della diversità, e cinquantaquattro donne hanno diritto di voto. Questo Sinodo vuol porre le basi su come dovrà articolarsi la Chiesa al suo interno e soprattutto su come dovrà proporsi all’esterno.

Il pensiero del Pontefice – spiega il presidente Bella – è senza dubbio rivolto ad accogliere la “diversità” rompendo gli stereotipi che fanno della realtà un luogo angusto, al fine di costruire una società cattolica più equa ed inclusiva in cui ogni individuo si senta accettato e rispettato per ciò che è. Su tali delicati argomenti non mancano ovviamente diverse prese di posizione e ciò sta creando una vera e propria dicotomia sia tra laici che tra gli ecclesiastici”.

“Ritengo – ha concluso Bella – che ogni socio del nostro club dovrà sentirsi protagonista del futuro della collettività nel quale vive ed opera. Sarà sempre più importante divenire anello di congiunzione tra società civile e cultura cattolica trasmettendo in modo corretto quanto verrà deciso nel cammino sinodale sia a chi è fortemente ancorato alle “tradizioni” cattoliche, ma anche a chi si era allontanato o ancora a chi non era mai stato vicino alla Chiesa, al fine di avere una Comunità cattolica sempre più forte e coesa e sempre più accogliente”.

Nella seconda parte dell’incontro, sono stati introdotti cinque nuovi soci. Il club si arricchisce di figure di alto livello professionale e di grande impegno civile: la prof.ssa Barbara Condorelli, coordinatrice regionale degli insegnanti di religione, presentata dalla presidente eletta Rita Caramma;  il dottor Angelo Faraci, commercialista presentato dal past Presidente Alfio Cristaudo; la dott.ssa Giuseppina Aurora Sciuto, tecnologa alimentare presentata dal componente del direttivo Salvatore Sottile; l’ing. Salvatore Zappalà docente e libero professionista e l’ing. Carmelo Maria

Grasso già presidente dell’Ordine degli ingegneri di Catania, già vice sindaco del Comune di Acireale attuale Presidente del Centro Provinciale Studi Urbanistici, presentati dal Presidente Pierluigi Bella.

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