Cimitero di Giarre, il sindaco Cantarella replica ad un nostro articolo

Con riferimento all’articolo pubblicato sul Gazzettinonline il 25.10.2023, dal titolo “Giarre, spese esorbitanti per il cimitero. Ad Acireale, invece, il Comune punta sull’eccellenza del Mazzei”, a firma di Mario Previtera, il sindaco di Giarre Leo Cantarella interviene per fare una serie di precisazioni.

“Al tempo dell’insediamento di questa amministrazione, parliamo dell’ottobre 2021, effettuato un sopralluogo presso il Cimitero di Trepunti di Giarre – spiega il primo cittadino – abbiamo constatato che il parcheggio antistante il cimitero era ridotto ad una ‘giungla equatoriale’ in cui era impossibile entrare persino a piedi, gli oleandri ricoprivano gli stalli a raso, l’intera area era ricoperta da rovi ed erbacce e le strade interne erano in parte impercorribili per la presenza di buche. Sempre all’entrata del cimitero – prosegue Cantarella – i bagni erano gravemente ammalorati e necessitavano di una manutenzione straordinaria urgente per il ripristino delle condizioni originarie, per la conseguente agibilità e fruizione al pubblico. All’interno del cimitero, infine, i vari piani, dal primo all’ultimo, al confine lato ovest, si presentavano sostanzialmente inaccessibili per la presenza di erbacce alte, di roveti e di sterpaglie che coprivano i marciapiedi e che stavano causando danni anche alle stesse strutture cimiteriali. Che il cimitero di Trepunti, nel suo complesso, si presentasse in condizioni pessime era un fatto noto a tutti, incontestato ed incontestabile. Il verde era totalmente abbandonato, l’erba era così incolta e selvaggia che raggiungeva le lapidi dei defunti, le tombe erano completamente coperte, soffocate da piante e rovi, l’antistante parcheggio dei mezzi era assolutamente impraticabile”.

Il primo cittadino giarrese rivendica gli interventi compiuti per il recupero dell’area. “Il sottoscritto – prosegue – nella qualità di sindaco, recatosi più volte sui luoghi, ha avuto modo di constatare molta rabbia ed indignazione nelle parole dei parenti dei defunti. L’amministrazione comunale, sin da subito, ha ritenuto doveroso riqualificare e conservare il cimitero, che rappresenta un patrimonio della città, con l’obiettivo di ridargli dignità, programmando interventi di manutenzione straordinaria, oramai divenuti improcrastinabili, nelle modalità più corrette”.

Leo Cantarella elenca, quindi, quanto realizzato per restituire dignità al cimitero. “Con la costante assistenza dei tecnici comunali addetti alla manutenzione del patrimonio pubblico – spiega il primo cittadino – l’amministrazione comunale ha provveduto a pianificare e realizzare interventi nel modo più efficace possibile, che rientrano in un piano di interventi straordinari, quindi compiuti con risorse straordinarie, volti a riqualificare e conservare un patrimonio della città. I risultati appaiono evidenti e sono sotto gli occhi di tutti: la zona adibita a parcheggio oggi è divenuta completamente fruibile, sono stati posizionati i bagni chimici, sono state rese accessibili le strade di accesso, sono stati rimossi rovi ed erbacce in ogni zona del cimitero”.

“Appare evidente come sia stato violato dall’autore dell’articolo il principio della verità – spiega Leo Cantarella – che trova la sua realizzazione nella piena corrispondenza rigorosa dei fatti accaduti con quelli narrati. L’informazione riportata è senza dubbio avulsa dalla realtà e le modalità con cui la notizia viene offerta dal giornalista, con commenti e insinuazioni, si rivela priva della benché minima conoscenza dei fatti, narrati. Le espressioni allusive e suggestionati contenute e riportare nell’articolo – prosegue il primo cittadino – “Certo meglio una ditta esterna che un accordo con la scuola. In fondo perché sfruttare l’eccellenza del Mazzei, quando si possono sborsare senza troppe domande 20mila euro. Nella consapevolezza che, passato Natale, sarà tutto come prima.”, appaiono obiettivamente offensive e lesive dell’immagine e della reputazione di chi ha adempiuto con onestà e correttezza ai propri doveri istituzionali, utilizzando in modo appropriato il denaro per finalità pubbliche. Nello specifico – spiega ancora Cantarella – è importante precisare come, in considerazione della tipologia degli interventi da eseguire, di natura edilizia e non, gli stessi non potevano che essere eseguiti da imprese specializzate, con personale qualificato. Non di certo tramite una convenzione con istituti scolastici, che non sono in possesso dei requisiti di legge per l’espletamento dell’attività programmata. L’obiettivo dell’amministrazione, con orgoglio, risulta pienamente raggiunto nei tempi, con le risorse e le modalità previste”.

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Leggiamo non senza stupore la replica del sindaco Cantarella all’articolo del nostro collaboratore Mario Previtera, attraverso un lungo comunicato. Stupore, sia ben inteso, non dettato da una divergenza di opinioni o vedute, ci mancherebbe, ma dal fatto che il sindaco si senta intaccato nella sua dignità e/o onestà. Ma veramente, sindaco, ha interpretato così l’articolo? A quanto pare sì e ce ne rammarichiamo profondamente. Anche perché impegni di spesa, affidamenti e quant’altro sono atti gestionali mentre a Lei competono le scelte politiche.

Epperò non si può restare indifferenti al fatto che nonostante le somme spese per “rinfrescare” il cimitero per la commemorazione dei defunti per tutto il resto dell’anno, e le proteste dei cittadini lo testimoniano, lo stesso versa in condizioni che, ad esser buoni, lasciano a desiderare. Certo, non come alcuni anni fa, ma sempre questo giornale e sempre il giornalista “imputato” ne ha dato abbondantemente conto. E, appunto per questo, fa specie quindi scoprire che realtà locali vengano utilizzate e valorizzate in altri centri (Acireale) nello specifico mentre a Giarre… Va inoltre precisato che, nell’articolo in questione, non vi è alcun riferimento circa il potenziale impiego degli studenti per interventi manutentivi di tipo strutturale. Non si comprende, pertanto, come il sindaco – o chi per lui – abbia potuto dedurlo.

Di una cosa, però, siamo certi: di averle dato uno spunto che, convinti come siamo della sua rettitudine, non mancherà di approfondire e, probabilmente, di mettere in pratica. Magari, anche grazie ad una eventuale convenzione con il Mazzei, si potrebbe avere un cimitero con le aree a verde in condizioni decorose durante tutto l’anno, così da limitare a solo interventi edili quelli a ridosso della commemorazione dei defunti. A beneficio di chi ci legge bisogna inoltre specificare che il Mazzei in questi casi non presta la sua opera gratuitamente ma in maniera onerosa, ma è altrettanto vero che, a parità di importo netto dei lavori il Comune – come peraltro confermato da un assessore della Giunta Cantarella interpellato sul caso – avrebbe un risparmio di 18 punti percentuale sull’imposta sul valore aggiunto.

Quanto al violato principio della verità, ci permettiamo ricordare al sindaco che, sì, ha ereditato dalle precedenti amministrazioni una situazione di degrado al cimitero che si è cristallizzata. Tuttavia, con il trascorrere del tempo, e in piena gestione amministrativa Cantarella, sono stati evidenziati, attraverso vari articoli e video inchieste, situazioni di pericolo che, ad oggi, nonostante i numerosi interventi eseguiti, rimangono irrisolti. Episodi per i quali, il sindaco, si è poi recato sul posto, dopo averlo appreso dalla stampa. O come non ricordare il carro funebre dietro ai cancelli del camposanto chiusi senza alcun preavviso?

Ci congediamo, signor sindaco, certi che, alla luce di quanto sopra rappresentato, adesso, avrà le idee più chiare sul senso dell’articolo che, quindi, non intendeva ledere la dignità di alcuno, ma solamente esercitare l’ineludibile diritto di critica. Accadrà ancora, 10, 100, 1000, fors’anche 390.000 volte, di avere divergenze di opinioni ma sempre nel rispetto delle regole. Ne può star certo.