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Giarre, allarme della Cgil sulle carenze del Consultorio familiare

Giarre, allarme della Cgil sulle carenze del Consultorio familiare

Le organizzazioni sindacali Cgil Fp e Spi Cgil di Giarre sostengono la petizione promossa dal Coordinamento donne zona Ionico-Etnea insieme ad altre associazioni presenti sul territorio, per il potenziamento dei Consultori familiari.

In una nota si legge che “il raggiungimento di questi importanti obiettivi sono mortificati dalla totale carenza di mezzi e soprattutto di personale. Non è più possibile tollerare, che la gran parte dei servizi della sanità pubblica, insieme ai Consultori familiari, siano lasciati in uno stato di abbandono e privi di personale, cosi non si garantisce minimamente il diritto alla salute dei cittadini.

Nel contempo, però, nell’Asp provinciale di Catania, si sta procedendo alla ristrutturazione di locali dislocati nei comuni della provincia per attivare 10 Cot (Centrali Operative Territoriali)  per un importo di 1 milione e settecentomila euro. Inoltre sempre in vecchi locali da ristrutturare si dovrebbero aprire 10 ospedali di Comunità e 29 Case della salute, per una ulteriore spesa di 71 milioni di euro. Se non vi è il personale per far funzionare i servizi sanitari esistenti, come i Consultori familiari, con quale personale si dovrebbero attivare queste nuove strutture?”

Cgil Fp e Spi Cgil, si interrogano: “resteranno strutture vuote, cosi come già è successo tante volte in passato, sperperando soldi pubblici per interventi solo di natura edilizia prive di qualsiasi prospettiva di funzionamento da un punto di vista sanitario?

Non è tollerabile che ciò avvenga. La CGIL, oltre a chiedere che nell’immediato si assegni il personale necessario alle strutture sanitarie esistenti, come i Consultori familiari, vigilerà affinchè  queste nuove strutture, pensate per garantire un’assistenza sanitaria adeguata sul territorio, non restino scatole vuote”.

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