Sarà davvero il parco più bello di Giarre quello in ricordo del piccolo Riccardo Sorbello. Nasce dal grande dolore per la perdita di Ric, un bimbo di 2 anni, ma darà gioia a tanti bambini. Sorge in un’area sino ad ora abbandonata ma sarà forse l’unico parco videosorvegliato della zona. Viene realizzato a Giarre, una città dove la cittadinanza in genere è poco partecipe alle iniziative sociali e invece per questo progetto si sta mobilitando, attraverso l’amministrazione, le associazioni, le donazioni grandi e piccole.
Il progetto redatto dall’arch. Antonino Ermini e presentato ieri mattina in Municipio è da sogno. Il parco avrà un’area baby, a forma di nuvola, con giochi per i bimbi più piccoli, un’area per le altalene, giochi inclusivi, un’area pic nic, uno spazio per piccoli spettacoli o rappresentazioni. Al centro il gioco più importante in cui potranno sbizzarrirsi più bambini. Accanto tre lettere “Ric”. E poi delle panche curve in muratura che di sera si illumineranno e vedendole dall’alto sembreranno tre sorrisi.
I genitori di Ric, Marco e Ines, insieme allo zio di Ric, Rosario Salanitri, stanno portando avanti questo progetto per far sorridere tutti i bimbi, e in quel sorriso rivedere quello del loro Ric.
Ieri mattina, nel Municipio di Giarre, il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a cui sono intervenuti il sindaco Leo Cantarella con gli assessori al verde Tania Spitaleri e allo spettacolo Giuseppe Cavallaro, e tanti sostenitori di questa iniziativa che ha fatto scattare una gara di solidarietà.
Tante associazioni stanno organizzando eventi per contribuire alla realizzazione di questo parco, da ora e sino alla primavera tante iniziative sono in programma. Si può contribuire attraverso La Rete del dono . “Questa iniziativa – ha detto il sindaco Leo Cantarella – ha toccato il cuore di tutti. Di concerto con tutti abbiamo concesso questo spazio a verde. E’ un’iniziativa da elogiare: da un dolore forte nasce qualcosa di bello”. “Non solo i giarresi – ha aggiunto l’assessore Tania Spitaleri – tutto un territorio e anche da fuori regione hanno risposto a questo progetto bello: il senso di comunità si ritrova quando si esce fuori dall’individualismo e si cerca di pensare a cosa si può donare agli altri”.
La famiglia ha precisato che si occuperà anche della manutenzione del parco, una volta realizzato. Il parco avrà una recinzione, sarà videosorvegliato e illuminato a giorno anche di notte. Si sta pensando anche a collaborazioni con le scuole e a organizzare degli eventi gratuiti nel parco. “A Giarre non c’era mai stata una partecipazione simile verso un progetto – ha detto l’assessore Giuseppe Cavallaro -. Questo parco dovrà essere anche il parco di tutte le famiglie che hanno dovuto affrontare un percorso duro nella vita e sia espressione di tutti i bimbi che ci guardano dal cielo”.