Con la gioia di raggiungere le comunità parrocchiali Maria SS. del Carmelo e San Giuseppe di Riposto prosegue la Visita Pastorale del vescovo mons. Antonino Raspanti. L’evento, che ha avuto il suo avvio ufficiale alla fine del mese di ottobre con il solenne pontificale tenuto nella basilica ripostese di San Pietro, riprende proprio dal territorio jonico.
Occasione per vivere la grazia dell’incontro, la visita pastorale nasce dal desiderio di Mons. Raspanti di incontrare sacerdoti, religiosi, laici, operatori pastorali e istituzioni locali. Il cuore della Chiesa che pulsa e il suo battito che va ascoltato, ricevono le attenzioni del Pastore.
Ad accogliere il vescovo nel pomeriggio di martedì 5 Dicembre il parroco don Daniele Raciti e il vicario Padre Mboda Billy, unitamente alle autorità civili e militari, alle associazioni combattentistiche e d’armi e alle associazioni di volontariato presenti sul territorio. A loro, in particolar modo, si rivolge mons. Raspanti nel suo saluto iniziale.
Sentimenti di gratitudine alle forze armate per il loro servizio impagabile sono stati espressi dal prelato, che ha sottolineato l’impegno a tutela del prossimo in tante situazioni di pericolo a favore della collettività.
Il vescovo ha poi proseguito nel saluto alle comunità che hanno ben accolto la proposta della visita del vescovo. A farsi loro portavoce Don Daniele Raciti che ha voluto sottolineare la felice coincidenza della visita con la celebrazione di Santa Barbara, santa protettrice della capitaneria di porto e dei vigili del fuoco.
“Ritrovarsi insieme in questa data – afferma Don Raciti- è occasione per fare memoria dell’importanza di fare squadra. Lavorare insieme per il bene comune migliora l’efficacia e consente di condividere conoscenze, metodi e abilità”.
A fare eco alle parole del sacerdote, nella sua omelia, è lo stesso vescovo Raspanti che ha ricordato che “Non possiamo essere umili con Dio e poi prepotenti con gli uomini perché Cristo con la sua incarnazione ha legato indissolubilmente amore di Dio e amore verso il fratello”.
La visita pastorale è proseguita, poi, al Porto-banchina Puglionisi. Qui il vescovo ha impartito la benedizione agli uomini e ai mezzi di terra e di acqua delle forze dell’ordine che prestano il loro servizio nel territorio jonico-etneo.
Tappa successiva a questo momento è stato l’incontro al Porto dell’Etna “Marina di Riposto” con l’amministrazione, i direttori dei cantieri navali, i pescatori, i commercianti ittici e i membri del circolo velico, della lega navale e del gruppo sommozzatori. A loro si è rivolto Mons. Raspanti con queste parole: “Il Vangelo si propone agli uomini non solo durante la liturgia. Il Vangelo si annuncia nel mondo del lavoro, nei cantieri e nella quotidianità. Vengo qui da voi anche per incoraggiarvi a vivere alla luce della Parola di Dio. Il Vangelo è vicino a voi che lavorate, a voi che camminate lungo le strade del mare e della terra. È necessario vivere il Vangelo nella buona volontà. Lo sposalizio con la comunità parrocchiale è fondamentale, la continua collaborazione permette di diventare un unico corpo e creare bellezza.”
Salutati i membri della marineria ripostese è stato il turno di visitare e benedire il distaccamento dei Vigili del Fuoco e dell’Ufficio circondariale marittimo. Nell’incontro con la capitaneria di porto è stato, inoltre, donato al Vescovo il crest del corpo (emblema militare), quale segno tangibile di disponibilità alla cooperazione.
Ultimo degli appuntamenti nel primo giorno di visita pastorale è stato l’intenso incontro con i membri dei Consigli Pastorali e dei consigli per gli affari Economici delle due parrocchie.
Gli appuntamenti in agenda per il secondo giorno di visita pastorale, mercoledì 6 dicembre, hanno riguardato gli incontri con alunni e docenti delle scuole del territorio. Prima tappa della giornata sono stati i plessi “Marano” e “Pirandello”, scuola dell’infanzia e primaria guidate dal dirigente scolastico prof.ssa Cinthia D’Anna.
L’attenzione al mondo della scuola è stata poi posta nell’incontro con alunni e docenti delle scuole dell’istituto di istruzione secondaria superiore IPSAS “Olivetti”, IITL “Rizzo”, ITCAT “Colajanni” e ITE “Pantano”. Ai ragazzi presenti il Vescovo ha elargito parole di conforto e speranza, invitandoli al coraggio di essere parte attiva della società. “Voi cari studenti – ha detto il vescovo Antonino – abbiate il coraggio di partecipare, ascoltare, progettare il futuro e non rifugiatevi nel passato. Noi adulti e noi Chiesa vogliamo appoggiare le vostre idee. Abbiate l’audacia di scommettervi nella vita”.
Ad accogliere la visita del Pastore della diocesi di Acireale, il dirigente scolastico ing. Rosalba Mingiardi, che ha voluto sottolineare il valore del dialogo tra Scuola e Chiesa. Si è sottolineato con i giovani studenti la rinnovata evangelizzazione fatta di annuncio ed apertura al mondo.
Gli impegni mattutini si sono conclusi con la visita ad anziani ed ammalati in alcune case di cura presenti sul territorio e con il pranzo con i volontari del Banco Alimentare e di Casa Stella Maris. Un’occasione di fraternità e confronto sul delicato tema dell’assistenzialismo e della carità.
A concludere la programmazione della visita, l’incontro con le aggregazioni laicali delle comunità di Maria SS. del Carmelo e di San Giuseppe.
La visita si è poi solennemente conclusa con la recita della coroncina dell’Immacolata e la S. Messa con le parole del vescovo: “Rinsaldiamo il legame tra di noi. L’Eucarestia, presenza vera di Cristo, guarisce le anime e asciuga le lacrime dell’uomo”.
Si sono chiusi così questi giorni di intensa partecipazione del Pastore alla vita parrocchiale delle due comunità, occasione per conoscere da vicino le realtà che le compongono e l’impegno che ciascuno mette affinché il proprio servizio sia utile all’edificazione del Regno di Dio.