Il forte vento che ha colpito Giarre e Riposto domenica 10 dicembre ha provocato danni in diverse zone delle due cittadine joniche. A Giarre, il cedimento di un enorme pino secolare, in piazza Don Bosco, ha reso intransitabile il corso Sicilia per tutta la mattinata di lunedì.
E sui mancati interventi preventivi non mancano le polemiche e gli appelli. “Il vento di ieri sera – afferma il consigliere di minoranza Leo Patanè – e’ stato sicuramente un fenomeno atmosferico imprevedibile ed eccezionale ma questi episodi mostrano chiaramente la fragilità del nostro territorio. Serve una maggiore prevenzione e non si può intervenire sempre e solo a posteriori.
Come gruppo “Noi per Giarre” chiederemo all’amministrazione di procedere ad una ricognizione territoriale per evitare che in futuro si ripetano simili episodi che mettono a rischio l’incolumità dei nostri cittadini”. Dal canto suo, il vice presidente del Consiglio Raffaele Musumeci che già ieri sera, nell’immediatezza dei fatti, ha riscontrato di persona le criticità, ribadisce “la necessità di implementare le attività di prevenzione con cicliche potature e verifiche degli alberi a rischio”. Musumeci, poi, più prosaicamente, auspica che “i tronchi e le ramaglie finiti sulla strada, sul corso Sicilia, possano essere utilizzati per il ceppo natalizio di piazza Duomo”.
A Riposto, il vento ha abbattuto un palo della luce nel quartiere popolare di Quartirello e un altro in corso Sicilia. Alberi di medie dimensioni sono stati sradicati dal vento ostruendo un tratto della Strada 4 Riposto – Archi – Carruba.
In via Circumvallazione a Riposto vigili del fuoco in azione per rimuovere alcuni grossi rami d’albero finiti sui binari della Ferrovia Circumetnea. Mentre lungo la via Strada 18 (Rovettazzo), gli uomini del 115 hanno rimosso una termo copertura scoperchiata da una casa della zona e finita sulla strada.