Giarre, dopo il crollo del pino in corso Sicilia, necessario mappare gli alberi a rischio caduta

Il crollo di un pino secolare sul corso Sicilia rischiando di provocare una teagedia, pone la necessità di mappare i numerosi alberi a rischio caduta. In larga parte pini piantumati a ridosso di scuole, edifici pubblici, strade e marciapiedi.

In città sono diversi i punti particolarmente critici dove si rende necessario verificare le condizioni degli alberi e, soprattutto, i danni provocati dalle radici. Un caso emblematico rappresentato da ciò che da anni si verifica in via Oberdan, nel quartiere Immacolata, nei pressi della scuola media Verga. Qui il manto stradale oltre ad essere deformato si presenta sconnesso in diversi punti, tanto da rappresentare un potenziale pericolo per pedoni, auto e moto in transito. Una situazione che pone diverse difficoltà alla circolazione, dato che l’avanzare delle radici sta rendendo non fruibile una parte del manto stradale.

Una corsia è pressoché inutilizzabile. Anche i marciapiedi che delimitano la bambinopoli comunale ne stanno risentendo. Le radici dei pini tracimano giorno dopo giorno con un danneggiamento progressivo dell’asfalto. Non meno preoccupante il quadro nella zona di piazza Verga, poco distante il vecchio sanatorio.

Anche in questo caso le radici degli alberi piantumati ai bordi della piazzetta, hanno deformato il basalto lavico. Da monitorare con urgenza anche il tratto terminale di viale Federico II di Svevia, nei pressi del plesso Jungo. Le radici di un arbusto di grosse dimensioni piantumato nell’area esterna della scuola, ha creato sul selciato pericolosi avvallamenti, in una arteria ad alta densità veicolare.