In piazza Don Bosco sono ancora evidenti i segnali di devastazione procurati dalla caduta del gigantesco pino abbattuto dal forte vento, la sera del 10 dicembre scorso, bloccando il corso Sicilia.
Tutta l’area a ridosso dell’arbusto – rimosso dopo circa 36 ore- è stata messa in sicurezza, compresa la panchina in ghisa tranciata dal pino al momento della caduta al suolo. Resta da capire, a questo punto, cosa si deciderà per gli altri alberi pericolanti che rappresentano un potenziale pericolo per la pubblica incolumità.
Il Comune, nell’immediatezza, aveva annunciato un sopralluogo per verificare lo stato di salute degli altri pini, uno dei quali, piantumato in prossimità di uno spartitraffico in via Giolitti, rischia di precipitare al suolo. Ad oggi, nessuna ricognizione. Mentre non è dato sapere quali sono le determinazioni che verranno assunte al fine di salvaguardare la sicurezza dei cittadini.
Dal canto suo, il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Claudio Raciti, interpellato, conferma che subito dopo le festività natalizie si procederà ad eliminare le radici presenti nel sottosuolo di via Gravina, che hanno gravemente deformato il manto stradale.
L’intendimento è quello di rimuovere, per l’appunto, le radici che si sono pericolosamente estese e realizzare una rete elettrosaldata da utilizzarsi come una sorta di armatura in cemento a protezione del selciato. Per detto intervento è stata impegnata una spesa di 10 mila euro.