Giarre, 2024, sarà l’anno della ripartenza per alcune opere pubbliche?
Il 2024 impegnerà, l’amministrazione Cantarella – alle prese in questi giorni con un crisi politica che serpeggia all’interno della maggioranza – a rispettare un preciso percorso, nell’ottica di portare a termine alcuni importanti obiettivi, al netto della definitiva uscita dal dissesto.
Il nuovo anno appena iniziato si annuncia strategico per il futuro di alcune importanti opere pubbliche che attendono una radicale rivitalizzazione. A cominciare dal parco comunale Jungo di corso Europa, reso inagibile dalle criticità che interessano vasti settori dell’area a verde attrezzata: l’arena con i locali sottostanti e i servizi igienici.
Nel settembre scorso una porzione del parco è stata riaperta al pubblico ma resta ancora indecifrabile il futuro di alcune infrastrutture ivi presenti, come la ludoteca e i laboratori didattici. Nel 2024 sono in programma gli interventi di messa in sicurezza della storica chiesa del Convento di via Lisi. Il Fec (Fondo Edifici di Culto) del ministero dell’Interno, con proprio decreto ha stanziato la somma di 1 milione e 100 mila euro e i lavori sono stati già appaltati.
Il plesso sacro che ricade nel cuore del centro storico, alle spalle di piazza Duomo, conserva diverse antiche cripte, venute alla luce negli anni scorsi durante alcuni interventi di manutenzione della Sovrintendenza, all’interno delle quali venivano inumati, imbalsamati e conservati i defunti.
Tra le infrastrutture da rilanciare c’è poi il museo antropologico Genti dell’Etna di Macchia, inagibile ornai da svariati anni e che attende di essere ristrutturato e finalmente reso fruibile. Nel 2024 sono in programma, poi, alcuni interventi mirati che interessano la storica biblioteca comunale di piazza Jolanda con l’eliminazione delle barriere architettoniche nell’area di accesso principale, la ristrutturazione dei servizi igienici del palaCannavò e del parco comunale Giardino di viale dello Jonio a Macchia