Il decreto Milleproroghe ha introdotto una deroga al dimensionamento scolastico che ha permesso di salvare, almeno per il prossimo anno scolastico, l’Istituto d’Istruzione Superiore di Riposto, che non verrà accorpato all’Istituto d’Istruzione Superiore “Michele Amari” di Giarre.
La decisione dell’amministrazione comunale ripostese di accorpare i due istituti – cosi come deciso dal tavolo della Commissione Scolastica Provinciale – giudicata penalizzante, era stata fortemente contestata attraverso una petizione promossa dai gruppi politici Riposto Cambia, Pd, Sinistra Italiana e una Storia Possibile e condivisa da diversi capitani di lungo corso e direttori di macchina, nell’intento di salvaguardare la storia del glorioso Nautico “Luigi Rizzo” e l’identità culturale ripostese.
Il sindaco Davide Vasta ha commentato sui social la decisione come “una soluzione temporanea”, che sarà rivista in occasione del dimensionamento definitivo, tra un anno. Sul fronte politico si registrano le reazioni del consigliere di opposizione Claudia D’Aita, “al netto del decreto “Milleproroghe”, il nostro Nautico è riuscito a salvarsi, nonostante la delibera della Giunta Vasta fosse favorevole all’accorpamento con il Liceo Classico di Giarre. Non possiamo oggi che gioire e ringraziare chi ha creduto firmando la nostra petizione”.
Sulla stessa linea il consigliere di minoranza, Mariella Di Guardo: “Voglio sottolineare la capovolta dell’amministrazione Vasta che, ha deliberato, una prima volta, a ottobre, l’impegno a difendere l’autonomia del Nautico, salvo poi, ripiegare sull’accorpamento al liceo di Giarre. Un beffa per la Giunta, posto che, tra una delibera e l’altra, avrebbe potuto attivarsi”.