Sul lungomare di Riposto monta la protesta dei residenti senza corrente elettrica da mercoledì sera per effetto del nubifragio. Le intense acque meteoriche hanno allagato piani cantinati e una cabina elettrica dell’Enel – che fornisce energia elettrica ad un agglomerato urbano – realizzata nelle viscere di un complesso residenziale.

Le operazioni di ripristino dell’energia elettrica vanno avanti ad intermittenza già da ieri. Stamane Vigili del fuoco e personale volontario della Protezione civile di Adrano e Sant’Agata li Battiati hanno ripreso gli interventi con l’impiego delle idrovore.

Tra non poche difficoltà è stata svuotata la cabina elettrica e uno spazio condominiale limitrofo ricolmo di acqua. Allagati il vano scala di un complesso residenziale con danni ai contatori domestici.

Le operazioni di ripristino dell’energia elettrica sono andate avanti sino all’ora di pranzo. Vigili del fuoco e personale volontario della Protezione civile hanno lavorato a lungo per svuotare le aree allagate, compresi numerosi garage con all’interno le auto sommerse da quasi 2 metri d’acqua.

Alla fine della mattinata, alle 12 circa, la corrente elettrica è stata ripristinata per tutti i comparti, ad eccezione di alcuni complessi residenziali i cui contatori elettrici sono rimasti allagati per lunghe ore. In questo caso, sarà necessario un successivo intervento di sostituzione dei quadri elettrici condominiali.

Frattanto i residenti non mancano di esprimere il proprio disappunto per l’accaduto. Presentato al comando Stazione dei Cc di Riposto un esposto con cui si chiedono chiarimenti sull’ubicazione della cabina elettrica, nel piano cantinato di un complesso residenziale e se sono stati preventivati tutti gli accorgimenti necessari per mitigare le criticità idrauliche in occasione di eventi meteo straordinari.

Inoltre, i residenti hanno lamentato che le acque meteoriche provenienti anche dalla via Salvatore Patti, hanno inondato il lungomare ripostese, formando pericolosi ristagni a ridosso delle case. Secondo i residenti, i cordoli della ciclopista e la carenza di bocche di lupo sui muretti, non hanno consentito il fondamentale drenaggio delle intense acque meteoriche.

L’episodio di Riposto è solo l’ultimo di una serie di eventi che hanno messo in luce la vulnerabilità delle infrastrutture agli eventi meteo estremi. È importante che le autorità competenti prendano provvedimenti per prevenire il ripetersi di questi disagi, che possono avere un impatto significativo sulla vita dei cittadini.

FOTO GALLERY