Parte del prestigioso patrimonio immobiliare giarrese non sembra avere prospettive certe, tra inagibilità strutturali, carenza di investimento economici e di una precisa programmazione per la loro rivitalizzazione. Spiccano fra le tante,  l’Ipab Marano a cui appartiene l’ex casa di riposo di via Luigi Orlando.

Per l’ex ricovero, chiuso nel 2018 dopo contenziosi e un pesante disavanzo consolidatosi negli anni, l’intendimento è quello di predisporre una gara per affidarlo a qualche ente pubblico, nell’ottica di rivitalizzarlo e restituirlo al territorio, mantenendo la propria tradizione di struttura di assistenza sociale. Il consiglio di amministrazione in carica (presidente Sebastiano Russo con i componenti Lucia Cardillo, Salvatore Guarrera, Dario Melfi e Salvo Camuglia)  si è adoperato, in questi mesi, nella riqualificazione dell’area perimetrale della dismessa casa di riposo, con l’eliminazione di rovi e sterpaglie, grazie al prezioso contributo dell’Agrario Mazzei di Giarre.

Come conferma il presidente dell’Ipab, Marano, dott.Sebastiano Russo, “tra gli obiettivi di raggiungere, c’è anche quello di fondere le due Ipab Marano e Bonaventura, nell’intento di valorizzare i rispettivi immobili. Per l’Ipab Bonaventura, tuttavia, strada ancora in salita poiché la Regione non ha ancora provveduto a nominare, nel consiglio di amministrazione il proprio componente referente”.

Secondo quanto si apprende, la volontà sarebbe quella di procedere alla vendita dell’immobile di via Meli che ospita da lunghi anni il prestigioso museo permanente del presepe e, in questo senso, il Comune di Giarre potrebbe essere interessato all’acquisizione dell’immobile. Cosi come, gli altri beni appartenenti all’Ipab Bonaventura, tra cui un campo sportivo, a Macchia, che, recuperato, potrebbe essere fruito dalle associazioni sportive della frazione giarrese.