L’amministrazione comunale di Giarre sta compiendo passi concreti per uscire dal dissesto finanziario, obiettivo alla portata grazie all’approvazione, da parte del Ministero dell’Interno, dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per gli anni 2018-2022.
Numerose le attività in corso: l’accertamento dei residui, in primis con l’esame degli atti da parte del Collegio dei Revisori dei conti per la predisposizione dei pareri. Sotto la lente di ingrandimento gli schemi di bilancio e DUP: già predisposti dall’ufficio finanziario dell’ente.
Quanto alle Delibere di Giunta, sono in corso di predisposizione e, riguardano la destinazione dei proventi del Codice della strada, la verifica dei crediti e debiti con gli organismi partecipati.
Il cronoprogramma prevede entro febbraio l’adozione delle delibere di Giunta (circa 30 atti), la trasmissione delle delibere al Collegio dei Revisori per i pareri.
Mentre è in programma l’analisi della documentazione da parte delle commissioni consiliari, l’approvazione dei Consuntivi in Consiglio comunale e l’invio dei dati contabili alla Corte dei Conti da parte del Collegio dei Revisori.
Entro marzo, il Collegio dei Revisori trasmetterà lo stato dell’arte al Consiglio comunale e alla Corte dei Conti per attestare l’osservanza delle prescrizioni ministeriali per il risanamento dell’ente. Verrà verificato se l’ente ha adottato, in particolare, le necessarie misure per la riduzione della spesa del personale e per servizi, e per l’implementazione delle entrate.
E’ stato un lavoro lungo e faticoso, non solo per la redazione degli atti finanziari di cinque annualità, ma anche per ricostruire la gestione finanziaria di cinque anni. Il Ministero dell’Interno – conclude l’assessore Santonoceto – ha riconosciuto la bontà dello sforzo compiuto dal Comune di Giarre ed è così che bisogna continuare, nel solco già tracciato. I prossimi passi ci vedranno impegnati nella riorganizzazione dei servizi secondo i criteri di efficacia e di efficienza che nei trimestri successivi occorrerà perseguire, affinchè i monitoraggi trimestrali alla Corte dei Conti diano adeguato riscontro degli sforzi già compiuti e di quelli in itinere”.