Due fratelli di Riposto, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Giarre e dalla Guardia Costiera di Riposto, nell’ambito di una indagine avviata la sorsa estate, che ha fatto luce su almeno sette furti di barche a Riposto e, in una circostanza anche a Stazzo.

Il blitz interforze è scattato questa mattina in contemporanea ad Altarello, in una abitazione di corso delle Province e a Quartirello di Riposto, in un complesso di via Lucio Lupo. In azione anche l’unità speciale dell’Arma, lo Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sicilia”, i cui militari hanno partecipato alle perquisizioni domiciliari.

L’indagine ha ricostruito, come detto, una serie di furti compiuti nel bacino portuale di Riposto, nel periodo compreso tra luglio e settembre 2023.

In una circostanza le telecamere di sorveglianza del porto di Riposto hanno ripreso i due fratelli mentre rubavano gasolio da una motovedetta della Guardia Costiera. Nel settembre scorso, come si ricorderà, uno dei furti era stato neutralizzato grazie al gps montato sulla barca rubata nel porticciolo di Stazzo (Acireale).

A lanciare l’allarme era stato il proprietario del natante che, recatosi al porto per recuperare il natante a bordo di un carrello, ha scoperto che la propria barca era stata rubata. Il dispositivo elettronico ha guidato il proprietario e poco dopo anche i carabinieri, in quel complesso di via Lupo a Riposto, nel cui cortile esterno era stata parcheggiata la barca, dopo essere stata trainata da una vecchia Renault 5 anch’essa rinvenuta dai Cc.