Giarre, piazza Duomo ridotta a "Suk" a cielo aperto -
Catania
17°

Giarre, piazza Duomo ridotta a “Suk” a cielo aperto

Giarre, piazza Duomo ridotta a “Suk” a cielo aperto

“Ancora una volta, con la scusa del Carnevale, Piazza Duomo è stata trasformata in un “Suk” a cielo aperto”. Lo rimarca in una nota l’associazione politico culturale, Articolo 1, presieduta da Alfredo D’Urso.

“Questo persistente abuso dello spazio pubblico è sintomo di un chiaro declino politico e culturale da parte di chi amministra la cosa pubblica che genera straniamento e sconforto nei cittadini. Non si considerano, peraltro, neanche le esigenze di chi vive ed opera attorno alla Piazza e neanche si dà spazio ad una visione policentrica della città che sarebbe più che mai auspicabile.
È più che mai necessario introdurre regole chiare e rigorose per preservare il decoro urbano e garantire un uso appropriato di Piazza Duomo, considerando il suo inestimabile valore storico, artistico ed affettivo per i cittadini giarresi”.

Dirompente il commento del vice presidente del Consiglio, Raffaele Musumeci: «Di fronte allo scempio di piazza Duomo rimaniamo allibiti. E non ci muove il gusto di fare polemica ad ogni costo, ma per la ferita che da Giarresi, orgogliosi della città stiamo subendo per scelte prepotenti e grottesche».

“Già da tempo con i consiglieri Musumeci e Di Grazia – soggiunge il consigliere Santo Primavera – abbiamo posto nei vari interventi in aula consiliare la salvaguardia e tutela del Duomo di Giarre a discapito delle varie sagre di paese organizzate con giostre al seguito.

Il Consigliere Musumeci si è fatto promotore anche di un apposito nuovo regolamento. Debbo francamente dire che soltanto gli assessori Raciti e Savoca sono stati sensibili alle nostre rimostranze. Addirittura abbiamo voluto vederci pure chiaro sui costi energetici sostenuti dal Comune su tali manifestazioni che hanno un tornaconto economico soltanto per i privati senza una valorizzazione di immagine culturale e di marketing territoriale per la città di Giarre. Addirittura il Comune deve pure sostenere costi di gestione per la pulizia straordinaria dei luoghi. Ma tant’è, il semplice piacere di un nastro d’inaugurazione vale più del decoro cittadino”.

 

 

Potrebbero interessarti anche