Una delegazione della Fidapa sezione di Giarre-Riposto, presieduta da Maria Privitera, ha visitato la mostra “Piero Guccione. Dolore e meraviglia”. Ventisei le opere del maestro di Scicli esposte a Linguaglossa, nell’area espositiva del Museo Regionale Francesco Messina – Salvatore Incorpora di Linguaglossa che, attualmente, è l’unico museo regionale dedicato all’Arte Contemporanea della Sicilia orientale.
Il titolo della mostra, che comprende undici oli e tecniche miste e 15 pastelli, realizzati dal 1975 al 2008 e provenienti da collezioni private, si ispira alla citazione di Aristotele che il pittore fa sua, come riflessione e denuncia, per ricordare come “il dolore e la meraviglia” siano alla base non solo della filosofia ma anche della pittura.
Insieme alla “Commissione cultura e turismo” della nostra sezione Fidapa locale abbiamo organizzato questa visita delle opere del maestro siciliano che omaggia la nostra bella terra di Sicilia e tutta la natura, che vive senza tempo e che da sempre ispira l’essenza della poesia e dell’arte in tutte le sue forme e trasformazioni, che comunque si accomunano in un unico linguaggio, perché l’arte è per tutti, perchè ogni opera d’arte, se pur partorita dal dolore, conduce allo stupore e alla meraviglia per imprimere quell’emozione che lascia il segno in un registro del cuore dove ogni colore e forma prende vita e permane nell’emozione.
Dalla visione dei paesaggi, ai carrubi e alla “muntagna” con il suo cocuzzolo innevato e sovrastante, dalle lune solitarie e dissolventi agli azzurri tenui dei cieli e dei mari, dalla luce al notturno tutta la visione del Guccione, il più “sézanniano” e il più “leopardiano” fra gli artisti del Novecento, ritrova il suo stile inconfondibile che lascia lo spettatore nell’incanto e nella ricerca del suo io”. La mostra resterà aperta al pubblico fino alla fine di marzo.