Cittadinanzattiva, nel corso di un forum svoltosi nella sala parrocchiale della chiesa S.Apostoli di Riposto, ha presentato un report dettagliato sull’operatività dell’Ospedale Sant’Isidoro di Giarre, evidenziando diverse criticità.
Il report è stato illustrato durante un’assemblea pubblica particolarmente partecipata. Riflettori puntati sul Pronto soccorso che ha registrato, nel 2022, un elevato numero di prestazioni: circa 18.000. L’utenza lamenta, tuttavia, lunghi tempi di attesa, causati dalla carenza di personale medico e infermieristico. Spicca su tutto la mancanza di un’unità semplice di cardiologia: un problema che compromette la salute dei pazienti e la serenità del personale.
Per quanto riguarda, invece, i reparti del presidio ospedaliero di Giarre, il report di Cittadinanzattiva è preciso e puntuale. Medicina: chiuso, nonostante sia agibile; Geriatria: carenza di 5 infermieri; Ortopedia e Chirurgia: personale insufficiente rispetto al fabbisogno; Psichiatria: solo 2 medici e un assistente sociale, nessun psicologo; Sala operatoria: carenza di almeno 2 infermieri.
Il report di Cittadinanzattiva ha evidenziato la necessità di interventi urgenti per migliorare l’operatività dell’Ospedale Sant’Isidoro di Giarre. Al centro del confronto anche il Depuratore di Mascali che, dal 1990 è attivo a S.Anna. L’ing.Alfredo Foti ha illustrato la storia dell’impianto che ha in programma un significativo ampliamento: entro la prossima estate dovrebbe andare in gara l’appalto per l’ampliamento dell’impianto: costo stimato: 61 milioni di euro, con fine lavori prevista entro il 2027.