Oltre duecento persone hanno dato vita nella cittadina dell’Alcantara alla “Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo”, portata in scena dall’associazione “a Passioni”, presieduta da Tonino Orsina, in collaborazione con il Comune, che ha predisposto le misure organizzative e di sicurezza, e la Pro Loco; in favore della manifestazione hanno concesso il Patrocinio oneroso l’Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e l’Assemblea Regionale Siciliana.
Come lo scorso anno, la recita si è svolta quasi interamente all’interno di un vasto terreno sopraelevato rispetto al piano stradale, compreso tra via Asiago e via Liguria, dove fin dalle prime ore del pomeriggio della Domenica delle Palme una moltitudine di francavillesi e turisti si è riunita per rivivere le ultime ore di vita terrena di Gesù Cristo.
Attori e comparse in costumi d’epoca, molto curati nei dettagli, hanno recitato con professionalità ed esperienza, una prova intensa, apprezzata anche dal pubblico che ha seguito con attenzione i toccanti momenti della Passione di Cristo.
Rispetto alla scorsa edizione rinnovati i costumi di scena (Sinedrio, soldati romani, popolani e l’armatura di cuoio di Pilato, curata personalmente da Roberto Catalano); parzialmente ricostruite le varie ambientazioni scenografiche, come il Palazzo di Erode, il pretorio di Ponzio Pilato, il Sinedrio, Getsemani, rimesse a nuovo nel laboratorio dell’ex palestra comunale grazie al lavoro incessante dei componenti dell’associazione, affiancati da volontari e collaboratori: artigiani, operai, tecnici del suono e delle luci, costumisti, acconciatori e truccatori di scena.
Anche in questa Rappresentazione sono state riproposti alcuni momenti già presenti nelle passate edizioni, in particolare l’episodio della lavanda dei piedi agli Apostoli durante l’Ultima Cena e il racconto della tentazione di Gesù nel Getsemani ad opera del diavolo (Eva D’Angelo), con una novità: il pentimento di Giuda, il quale, come narrano i Vangeli si pentì di aver tradito il suo Maestro e si tolse la vita impiccandosi.
Ad interpretare Gesù dalla Flagellazione alla Crocefissione è stato Raffaele Arrichiello, al suo debutto teatrale, con un risultato decisamente convincente.
Alla fine, gli applausi del pubblico hanno suggellato il successo della manifestazione.
Parole di apprezzamento anche da parte del vicesindaco e assessore alla Cultura e al Turismo Gianfranco D’Aprile: «La Sacra Rappresentazione oramai è entrata a far parte degli appuntamenti fissi nel calendario degli eventi della nostra cittadina.
Quest’anno – ha continuato – abbiamo sfruttato una grande occasione partecipando insieme all’associazione “a Passioni” ad un bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sul Turismo delle Radici, ottenendo circa 6.000 euro di finanziamento per la Rappresentazione. Il 2024 è stato dichiarato “Anno delle radici italiane” – ha concluso D’Aprile – e noi come Amministrazione abbiamo aderito ad una rete di comuni che prevede la realizzazione di vari progetti e tra qualche settimana, proprio in virtù di questo impegno, ci sarà un importante convegno a Francavilla. Come assessore alla Cultura e al Turismo sono molto soddisfatto dei passi che si stanno facendo in entrambi i settori; ogni manifestazione che può dare lustro al nostro paese fa da viatico verso un futuro più roseo e ricco per la nostra comunità».
Luigi Lo Presti
Le fotografie presenti in questo articolo sono state realizzate e gentilmente forniteci da Carmelo Spitaleri