Riposto, nel porto peschereccio due celle per la produzione del ghiaccio. Restano incompiute due opere -
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Riposto, nel porto peschereccio due celle per la produzione del ghiaccio. Restano incompiute due opere

Riposto, nel porto peschereccio due celle per la produzione del ghiaccio. Restano incompiute due opere

Entreranno a breve in funzione le nuove celle frigorifere con fabbricazione automatizzata di ghiaccio all’interno del porto commerciale di Riposto. Si tratta di strutture munite di apposite apparecchiature per la produzione e l’approvvigionamento del ghiaccio, materia indispensabile al buon funzionamento della attività di pesca, a servizio delle imbarcazioni di tipo peschereccio di grandi o medie dimensioni in attracco.

I fabbricatori di ghiaccio sono stati posizionati all’interno di apposite celle frigorifere e celle macro, con illuminazione interna. Sempre all’interno del porto sono stati installati nuovi punti acqua dolce lungo tutto il perimetro, a servizio delle 53 imbarcazioni di pesca registrate dall’Autorità Portuale. E inoltre due prese elettriche per la carica delle batterie a bordo delle grosse imbarcazioni in rada, mentre è in previsione  il ripristino dei servizi igienici a disposizione dei fruitori del bacino portuale ripostese.

Detti servizi potranno essere fruiti da pescatori e diportisti. Gli interventi sono stati finanziati, nel maggio 2023, con l’amministrazione Caragliano dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea – Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea – nell’ambito della Misura 1.43 del Bando di attuazione per l’anno 2023 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”.

Gli interventi finanziati sono volti al miglioramento delle infrastrutture e dei servizi nel porto commerciale di Riposto””. Il sindaco Davide Vasta in sopralluogo nel bacino portuale,  ha anticipato che è in corso una nuova linea di finanziamento in favore del porto e degli operatori della pesca, nell’ottica di migliorare la piena operatività del porto peschereccio, all’interno del quale rimangono presenti due opere che rischiano di tramutarsi in strutture incompiute, finanziate dal Flag.

All’ingresso del bacino commerciale è stata realizzata un’isola ecologica riservata agli operatori della pesca per lo smaltimento dei rifiuti raccolti in mare, nell’ottica di favorire un contenimento dei costi per lo smaltimento dei rifiuti.L’opera non è stata mai inaugurata ed ospita oggi una mini discarica, lasciata lì al cospetto di turisti e dipartisti che frequentano lo scalo. E non è tutto.
Sempre al porto c’è una seconda opera accessoria, anch’essa, non fruibile, che testimonia l’immobilismo della burocrazia. A tutti i livelli. Si tratta di  una piccola infrastruttura in acciaio pensata come ombraia e spazio di aggregazione e socializzazione per gli operatori della pesca. Ma, come detto, l’infrastruttura è circondata da ponteggi e segnali di cantiere

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