In questi primi tre mesi del nuovo anno sono state oltre venti le donne uccise per mano di uomini, compagni o mariti. Non basta solo la data del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, dunque, come occasione di riflessione sul fenomeno dalle complesse cause, ma occorre una costante e continua valutazione.

In questa logica il Coordinamento delle Donne della zona ionico-etnea ha proposto un incontro, subito accolto dal Liceo Classico di Giarre, dal significativo titolo: “Che forma ha la violenza?”. L’iniziativa, svoltasi presso l’aula magna del Liceo il 26 marzo scorso, è stata pensata come un incontro-colloquio tra la psicologa Dominique Tarda, le avvocate Angela Garozzo e Valentina Armenia, dell’associazione Galatea di Catania, e un folto gruppo di studentesse e studenti.

Le professioniste si sono soffermate, soprattutto, sui segnali tipici ricorrenti in un rapporto “tossico” di coppia. L’aggettivo tossico è stato pronunciato da una studentessa durante il suo coraggioso intervento. Non sono state solo le studentesse ad intervenire ma anche le insegnanti, come la prof. Antonella Di Salvo, che ha posto il problema dell’uso dei social e della musica rap, accompagnata, quest’ultima, da parole spesso non emancipatorie né per le ragazze né per i ragazzi.

Durante lo svolgimento dell‘iniziativa l’avvocata Armenia ha illustrato il funzionamento del centro antiviolenza Galatea e pubblicizzato il numero di cellulare 333 9000 312, attivo 24 ore su 24.

A fine incontro il Coordinamento delle Donne ha ringraziato il preside del Liceo Classico prof. Giovanni Lutri, sempre aperto al territorio, le docenti Grazia Carota, Maria Rosaria Grasso e Maria Grazia Pappalardo, le studentesse e gli studenti, questi ultimi molto attente ed attenti alla discussione. Sono state ringraziate le tre giovani relatrici esperte della materia, che hanno preparato con meticolosità e passione l’incontro con le ragazze e i ragazzi.

Nunziatina Spatafora