Catania, focus sul 118, nel trentaduesimo della sua fondazione -
Catania
20°

Catania, focus sul 118, nel trentaduesimo della sua fondazione

Catania, focus sul 118, nel trentaduesimo della sua fondazione

Ha riscosso notevole successo il Convegno nazionale “Prospettive del Sistema Emergenziale” svoltosi nei giorni scorsi, nel Palazzo della Cultura di Catania, in occasione del trentaduesimo anniversario di fondazione del Servizio di Emergenza – Urgenza 118 in Italia. Promosso dalla Seus, in sinergia con la Presidenza della Regione Siciliana e l’Assessorato alla Salute, l’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Catania e dal Comune di Catania, ha richiamato un folto pubblico per la valenza organizzativa e informativa. Dato eccellente, reso noto dal presidente della Seus, dottor Riccardo Castro, stimato urologo acese, nella sua relazione introduttiva, quello relativo agli interventi registrati nel 2023 dalla centrale operativa del 118 che ha smistato nella sola Sicilia ben oltre 426 mila interventi.

«Elemento essenziale per la riuscita del servizio emergenziale – ha spiegato il presidente Castro – è il lavoro di squadra tra Assessorato regionale alla Salute, il Servizio Emergenziale, le Centrali operative e il personale tutto, dagli autisti-soccorritori, agli amministrativi, ai medici, agli infermieri; nonché – prosegue –, il confronto tra gli attori del sistema di emergenza-urgenza italiano, che non conosce soste, e gli esponenti autorevoli delle principali società medico-scientifiche nazionali del settore».

Numerose le personalità di spicco nel settore intervenute, tra le quali il dirigente generale della Pianificazione Strategica dell’Assessorato regionale della Salute, Salvatore Iacolino che, intervenuto dopo i saluti del presidente della Regione Renato Schifani, ha sottolineato la «necessità di potenziare il personale, allo scopo di migliorare ulteriormente il servizio garantito dalle oltre 250 postazioni del 118 siciliano, di cui 108 medicalizzate e annunciato il potenziamento del versante tecnologico in sinergia con il management della SEUS attraverso un lavoro intenso e determinato». A seguire l’intervento del vicepresidente nazionale della SIMEU, Beniamino Susi, che ha sottolineato «la piena condivisione del sistema in base al quale medici e infermieri possono ricoprire sia l’emergenza ospedaliera che quella territoriale, come avviene in Sicilia».

Due i dibattiti aperti durante il Convegno relativi a: “Terapia intensiva e sub-intensiva in relazione alla rete di emergenza-urgenza territoriale e “Numero unico di emergenza 112 in relazione alle centrali operative territoriali e ai numeri 116117 e 118”. Numerosi gli intervenuti tra i quali: Salvatore Iacolino, Agostino Massimo Geraci (direttore “DEA” dell’Arnas Civico di Palermo), Giuseppe Misuraca (direttore della Centrale Operativa del 118 CL-EN-AG), Beniamino Susi (vicepresidente SIMEU), Gaetano Satullo (responsabile scientifico Rete IMA in Sicilia); Isabella Bartoli (direttore Centrale Operativa 118 CT-RG-SR), Alessio Lubrani (direttore NUE 112 Regione Toscana), Angelo Giupponi (Presidente associazione “Hems”), Andrea Andreucci (presidente SIIET), Filippo Arfaioli (Sismax), Daniele Orletti (presidente Coes Italia). Presenti, tra gli altri, Gaetano Galvagno (presidente dell’Ars), Enrico Trantino (sindaco di Catania), Salvo Pogliese (senatore), Giuseppe Laccoto (presidente della Commissione Sanità dell’Ars) e Fabrizio Ferrara (presidente della Commissione Lavoro dell’Ars). Moderatore dell’incontro il giornalista Giovanni Finocchiaro.

Rosalba Azzarelli

Potrebbero interessarti anche