La situazione dei torrenti attorno a Giarre è preoccupante. Il Macchia, il Guddi e il Jungo sono colmi di rifiuti ingombranti e la vegetazione incontrollata comporta serio rischi.  A cominciare dagli allagamenti in caso di forti piogge e degli incendi durante la stagione estiva, ormai imminente.

Gli agglomerati urbani maggiormente a rischio sono quelle di via Lisi e sul viale della Regione a Macchia. E ancora:  in via Trieste, nella borgata di Santa Maria la Strada, a ridosso del Quartiere Immacolata e nel rione popolare Satellite, dove i residenti hanno lanciato l’allarme nei giorni scorsi.

Sullo sfondo delle criticità molteplici motivazioni: la mancanza di manutenzione da parte del Comune e degli enti sovracomunali, il demoralizzante scaricabarile di responsabilità tra le diverse entità. E l’immancabile burocrazia che ostacola gli interventi di bonifica.

Nel territorio di Riposto, si segnalano potenziali criticità idrauliche nei torrenti Babbo e Torre. Il Comune di Riposto ha installato telecamere in alcuni punti del corso d’acqua che costeggia la via Simone Grasso a Torre Archirafi, nel tentativo arginare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti.