Si è subito compreso, purtroppo, che l’uomo si era lanciato dal cavalcavia nel chiaro intento di suicidarsi. Le ricerche hanno coinvolto la polizia stradale, i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto e del comando provinciale di Catania, i carabinieri della Compagnia di Giarre e due squadre del Soccorso Alpino della Guardia di finanza e della protezione civile.
A notte fonda si è reso necessario chiudere anche una corsia dell’autostrada per consentire ai mezzi di soccorso, tra cui un’autoscala dei vigili del fuoco, di eseguire le operazioni, con il coordinamento del magistrato di turno della Procura etnea. Attorno all’una della notte l’uomo è stato purtroppo trovato privo di vita: il corpo giaceva in fondo ad una scarpata ad una profondità di circa 40 metri.
Il corpo senza vita del 46enne giarrese è stato recuperato attorno alle 2 dagli speleologi del Sag dei vigili del fuoco e del Soccorso alpino. La Procura di Catania ha aperto un fascicolo.