“Profonda, scorrevole ed emozionante”. Tre aggettivi che ne hanno perfettamente inquadrato la prosa. Ed una grandissima emozione a fare da cornice. Sono stati questi sentimenti ad accompagnare la tredicenne Flora Piccolo, alunna della classe III F del Primo Istituto Comprensivo “Giuseppe Russo” di Giarre, nei suoi passi all’interno della prestigiosa Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica. Flora, lo scorso 23 aprile, è stata proclamata vincitrice regionale e nazionale del III Concorso letterario nazionale “Eplibriamoci”, indetto in occasione della Giornata Mondiale del Libro e delo Diritt Autore indetta dall’Unesco.
Il Concorso, giunto alla sua terza edizione, è stato promosso dalla rete Associativa Ente Pro Loco Italiane ed ha ricevuto, quest’anno, l’Alto Patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministro della Cultura, dell’UNESCO e del Centro per il Libro e la Lettura.
E così, in una Sala Zuccari gremita di autorità e rappresentanti dei vari Istituti nazionali partecipanti, alla presenza delle senatrici Maria Nocco e Cinzia Pellegrino, nonché del presidente nazionale dell’Ente Pro Loco Italiane, Pasquale Ciurleo, il nome di Flora Piccolo è stato scandito al momento della proclamazione del vincitore nazionale. Una cascata di emozioni ha travolto la piccola Flora, i suoi genitori ed i rappresentanti della scuola e dell’Amministrazione comunale, per un riconoscimento meritato ma rimasto segreto fino all’ultimo giorno.
A conclusione della cerimonia il presidente nazionale EPLI, Pasquale Ciurleo, ha sintetizzato il grande successo di partecipazione che ha ottenuto EpLibriamoci: «I numeri di questa edizione hanno confermato che è stato centrato l’obiettivo finale, che è quello di avvicinare i giovani alla lettura e alla scrittura, stimolandoli a riflettere su tematiche attuali».
La grande soddisfazione per l’importante riconoscimento assegnato all’alunna Flora Piccolo, traspare dalle parole della dirigente, Benedetta Carmela Scilipoti: «Il premio a Flora è davvero meritato. Il suo elaborato si caratterizza per intensità dei contenuti, per qualità della narrazione, per il modo di scrivere che ha proposto una narrazione profonda e significativa. A dimostrazione delle sue capacità basta dire che ha scritto l’elaborato di getto, di fronte alla docente che ha coordinato il lavoro. Avevamo capito da subito che si trattava di un lavoro ben fatto, con riflessioni profonde, che poteva aspirare ad un piazzamento di vertice. Quando è arrivata la conferma della vittoria regionale siamo stati orgogliosi della nostra alunna, ma non pensavamo che la cerimonia di premiazione a Roma ci avrebbe riservato una soddisfazione ancora più grande. A Flora facciamo ancora i complimenti ed auguriamo tutto il meglio. Soprattutto se, come speriamo, intende proseguire il suo percorso creativo come scrittrice».
Corrado Petralia