Un’ampia partecipazione ha caratterizzato il primo Forum per la democrazia partecipativa dal titolo “Giarre città europea 2030”, in corso di svolgimento negli spazi dell’Etna Social Lab (ex Acquario del Mediterraneo).
Al centro del dibattito, il ruolo del Mediterraneo e il suo potenziale per lo sviluppo di Giarre. Il primo focus del Forum, intitolato “L’ombelico del mondo – Il ruolo del Mediterraneo”, ha visto la partecipazione del prof. Salvo Andò, presidente dell’Osservatorio Internazionale sui Diritti Umani nel Mediterraneo. Andò ha sottolineato l’importanza di considerare l’Africa come un partner fondamentale per il futuro del Mediterraneo, evidenziando il suo crescente dinamismo economico e culturale. Andò si è soffermato anche sul ruolo del continente Africa che – ha osservato – occorre considerare come un partner necessario.
Numerosi i tavoli tematici che hanno animato la prima fase del Forum, affrontando questioni strategiche per il futuro di Giarre. Tra i temi discussi, il verde pubblico, i parchi, l’ambiente, gli spazi aggregativi, l’associazionismo, lo sport, il patrimonio naturale, il commercio, l’artigianato, la logistica, le nuove filiere, la zona industriale e gli attrattori economici da attivare sul territorio. Importante anche il coinvolgimento di alcuni sindaci dell’area catanese, tra cui Ignazio Puglisi, Alfio Cosentino e Marco Rubino, Alfio La Spina e svariati professionisti: l’avv.Rudy Grasso, l’ing.Pina Leonardi, l’ing.Cettino Bellia, l’avv.Carmelo Assennato, con interessanti e proficui confronti in cui sono stati affrontati i temi della pianificazione territoriale, del marketing territoriale e del territorio interconnesso.
Il Forum “Giarre città europea 2030” rappresenta un punto di partenza importante per la rigenerazione della città. Le proposte e le idee emerse durante le due giornate di lavoro saranno successivamente raccolte e vagliate da Rigenerazione Giarre, che proseguirà il suo impegno per coinvolgere la cittadinanza e costruire un futuro migliore per Giarre.