Giarre, fine dell'"esilio" a Fondachello: il rientro a Rovettazzo di 12 nuclei familiari -
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Giarre, fine dell'”esilio” a Fondachello: il rientro a Rovettazzo di 12 nuclei familiari

Giarre, fine dell'”esilio” a Fondachello: il rientro a Rovettazzo di 12 nuclei familiari

Hanno definitivamente lasciato gli alloggi di Fondachello per fare rientro a casa, a Rovettazzo, i 12 nuclei familiari che hanno atteso il completamento dei lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli stabili di via Strada 18, proprietà dell’IACP. Le chiavi degli appartamenti ristrutturati sono state consegnate formalmente ieri mattina, con una cerimonia alla quale erano presenti il sindaco Leo Cantarella, l’assessore alle Politiche sociali Giusi Savoca, funzionari dell’IACP, rappresentanti legali del Sunia e i titolari degli immobili di Via Spiaggia a Fondachello, dove i residenti erano stati temporaneamente trasferiti.

Il rientro a Rovettazzo è stato graduale, a partire dai primi giorni di maggio, dopo la scadenza del contratto con i proprietari del complesso residenziale di Fondachello il 30 aprile scorso. Nonostante il lieto epilogo, l’esperienza non è stata priva di criticità.

Gli inquilini, infatti, hanno dovuto affrontare diversi disagi al loro rientro negli alloggi di Giarre, a causa di ritardi nell’attivazione delle utenze idriche ed elettriche. Tra i più colpiti, gli inquilini con patologie importanti come Silvana Longo, che soffre di problemi respiratori e necessita dell’ossigeno: “Il rientro non è stato all’altezza delle mie aspettative. Ho problemi di respirazione e faccio uso dell’ossigeno. Gli alloggi sono completi, ma l’area perimetrale esterna è ancora un cantiere aperto. Si respirano le polveri e questo ha nuociuto alla mia salute”.

Nonostante le lamentele, il sindaco Leo Cantarella ha espresso soddisfazione per il completamento dei lavori e il ritorno degli inquilini a Rovettazzo: “Finalmente potranno vivere in abitazioni sicure. Il rientro a Giarre chiude il cerchio: restituiamo dignità ad un rione popolare ora finalmente riqualificato”.

L’assessore alle Politiche sociali, Giusi Savoca, ha ringraziato gli inquilini per la loro pazienza e comprensione: “Hanno rispettato tutte le regole pur subendo pesanti disagi senza però mai lamentarsi”. L’assessore ha inoltre annunciato che l’Ufficio Case sta predisponendo un bando per la gestione dell’emergenza abitativa, con l’obiettivo di evitare occupazioni illegali, e che i lavori per i nuovi 60 alloggi di Via Trieste saranno conclusi a breve.

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