“Un onore, ma anche una responsabilità!”. Con queste parole, un emozionato don Daniele Raciti, parroco della parrocchia Maria Santissima del Carmelo di Riposto, ha accolto, a nome del Gruppo Ministranti “S. Luigi Gonzaga” e della comunità tutta la consegna del Premio Internazionale “Livatino-Saetta-Costa”, giunto alla 29ma edizione. Un’edizione che, proseguendo sulla scia delle precedenti, ha avuto nelle parole “solidarietà”, “incontro”, “servizio”, i cardini su cui il presidente del Comitato spontaneo antimafia “Livatino-Saetta-Costa”, dott. Attilio Cavallaro, ha tratteggiato l’eredità lasciataci da Rosario Livatino, che l’omonimo Premio contribuisce a tenere viva e diffondere.
La cerimonia della consegna dei premi, ospitata al Liceo Classico IIS “M. Amari” di Giarre, ha presentato una platea di magistrati, giudici, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, che hanno accolto con un applauso il gruppo ministranti del Carmine di Riposto. I 25 componenti, impossibilitati ad essere presenti poiché la cerimonia si è svolta in un giorno scolastico ordinario, sono stati rappresentati da Don Daniele Raciti (guida spirituale, oltre che parroco), Mariangela Pappalardo (referente per quanto riguarda la formazione spirituale, incaricata anche delle relazioni con i genitori), Pierpascal Leonardi (referente, assieme ad Ivana Spadaro, per quanto concerne l’organizzazione e la gestione dei ministranti durante le celebrazioni) e, orgogliosamente soddisfatti ma chiaramente emozionati, dai ministranti Ariel Ammendolia, Veronica Santanna e Giuseppe Molonia. A consegnare il Premio il Presidente del Tribunale dei minori di Caltanissetta, dott. Umberto Zingales.
La motivazione del Premio (“Per la sensibilità, l’educazione e il rispetto del luogo sacro”), ha sottolineato i valori che i ministranti, quotidianamente, mostrano nel loro servizio in Chiesa ma, soprattutto, che ne fanno esempio di comportamento cristiano e civile nelle loro famiglie, a scuola, nella vita di tutti i giorni. Lo stesso Don Daniele Raciti, al momento della consegna del Premio, dando voce all’orgoglio della comunità parrocchiale tutta e, soprattutto, delle famiglie che vedono i loro “ragazzi” crescere nello spirito di servizio e nei valori della fede cristiana, ha ricordato che “lo spirito di servizio dei ragazzi è davvero encomiabile, soprattutto perché nasce spontaneo nel loro mettersi a disposizione della comunità, nel servizio per le celebrazioni così come nella vita di comunità”.
Un mettersi a disposizione che sa alternare e rendere complementari le occasioni di socialità e le prove per il servizio in Chiesa, i momenti di riflessione e la condivisione di una merenda in comune. Momenti che, dopo l’arrivo del Premio “Livatino-Saetta-Costa”, per i ministranti e per tutta la comunità della parrocchia Carmine di Riposto, ogni Santa Messa ed ogni appuntamento in calendario diventerà motivo di sempre maggiore impegno, perché, come in una grande famiglia, sia nel merito che nel momento di stringersi in un grande abbraccio, si è sempre uniti.
Corrado Petralia