Su disposizione di questa Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura custodiale coercitiva, emessa in data 09.05.2024 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di cinque soggetti, un 43 enne, un 53enne, due 59enni e un 66enne, in relazione ai delitti di rapina aggravata, furti in abitazione e all’interno di autovetture nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti destinate in favore di un soggetto detenuto presso la Casa Circondariale di Catania piazza Lanza.
Le indagini hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti e in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero il coinvolgimento, a vario titolo e con differenti profili di responsabilità, di tutti gli indagati in una serie di attività delittuose di natura principalmente predatoria.
Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti di un’attività di indagine scaturita da una rapina commessa il 6 giugno 2022 all’interno del parcheggio dell’azienda ospedaliera San Marco ad opera di tre soggetti, uno dei quali armato di pistola, giunti a bordo di due motocicli.
In particolare, le attività investigative hanno consentito di accertare in modo compiuto, l’intero svolgimento dell’azione delittuosa, commessa in danno di un dipendente della ditta addetta alla raccolta del danaro, contenuto nelle casse automatiche per il pagamento dei parcheggi e segnatamente di individuare sia il complice a cui sarebbero stati affidati i compiti di attendere l’arrivo della vittima e di osservarne a distanza le fasi di ritiro del danaro fino al momento in cui non fossero state ultimate le operazioni di scarico; sia coloro, in numero di tre, che sarebbero stati incaricati di porre in essere, una volta avuta la certezza che il ritiro del danaro, per una somma complessiva pari a 2.165,00 euro era stato effettuato con successo all’interno dell’area di parcheggio, la fase di rapina vera e propria, sia colui che avrebbe svolto il ruolo di basista, identificato nella persona del 43enne.
Nel prosieguo delle indagini, oltre che a corroborare il quadro indiziario nei confronti dello stesso quarantatreenne, è stato possibile pervenire anche alla identificazione nella persona del 53enne di un altro di coloro che sarebbero stati gli autori materiali del reato, nonché acquisire elementi indiziari in ordine ad una ulteriore attività delittuosa concernente la fornitura di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish e di apparati telefonici, in favore di un detenuto custodito presso l’istituto di Piazza Lanza.
A riscontro delle indagini si aveva poi, il 6 settembre 2022, l’arresto in flagranza dell’uomo di 43 anni per la detenzione presso un deposito nella sua disponibilità, di due pistole e di due pistole mitragliatrici con relativo munizionamento.
Il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha infine disposto, l’applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere nei confronti di tutti gli indagati, i quali, dopo l’espletamento delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa circondariale di piazza Lanza per essere posti a disposizione dell’A.G.