Una situazione allarmante che richiede un intervento immediato. Un cumulo di materiali altamente nocivi, tra cui vasche in eternit e frammenti di coperture in amianto, giace da almeno un anno all’ingresso del dismesso campo sportivo Corvaja di Riposto, nel rione popolare di via Immacolata. La discarica abusiva, facilmente accessibile a chiunque, rappresenta un grave pericolo per la salute dei residenti e per l’ambiente. Non solo materiali nocivi ma anche pattume dei vario tipo: legname, scarti edili, guaine e scarti cementizi. Materiali che aumentano a dismisura anche lungo la strada di accesso dove si affacciano numerose abitazioni.
I rischi per la salute sono tangibili. L’inalazione di fibre di amianto è estremamente cancerogena e può causare gravi malattie respiratorie. La presenza di questo materiale in prossimità di abitazioni e in un’area densamente popolata espone i residenti a un rischio concreto di ammalarsi.
A ciò si aggiunge il rischio incendi. L’aumento delle temperature, in estate, potrebbe provocare incendi di questi materiali, liberando nell’aria fibre di amianto ancora più pericolose. È necessario un intervento immediato per rimuovere i materiali pericolosi e bonificare l’area. Non si può più ignorare il rischio di inquinamento ambientale e di danni alla salute dei cittadini. Oltre alla bonifica, è importante accertare le responsabilità di chi ha abbandonato illegalmente i rifiuti e mettere in atto misure per prevenire il ripetersi di tali episodi. Un maggiore controllo del territorio e una più efficace campagna di sensibilizzazione sui rischi dell’inquinamento ambientale sono necessari per tutelare la salute pubblica e l’ambiente.
L’assessore alla Protezione civile, Carmelo D’Urso, ha assicurato che “oggi, o al più tardi domani, sarà effettuato un approfondito sopralluogo per vedere come intervenire”. Seguiremo l’evolversi della situazione e ci auguriamo che le autorità competenti assumano provvedimenti rapidi ed efficaci per bonificare il sito e tutelare la salute dei cittadini di Riposto.