.E’ stato ammesso a finanziamento il progetto di convertire l’ex mattatoio consorziale di via Vespri, dismesso da lunghi decenni e che si trova in condizioni di estremo degrado, in un moderno asilo nido intercomunale. Dal ministero dell’Istruzione e del Merito è giunto il disco verde per finanziare gli interventi di rivitalizzazione dell’imponente struttura cementizia, sulla scorta dell’adesione, delle amministrazioni comunali di Giarre e Riposto, che hanno partecipato in raggruppamento tra Comuni, all’avviso pubblico del ministero, nell’ambito del quale si stanziano delle somme con fondi a valere sul Pnrr per la costruzione e realizzazione di nuovi asili nido, nella fascia di età 0-2 anni, ovvero attraverso la costruzione, ampliamento funzionalmente autonomo e strutturalmente indipendente di edifici esistenti, riconversione di edifici pubblici, non già destinati ad asilo nido. Il finanziamento per la realizzazione delle opere ammonta a 2milioni 736 mila euro.
Il Comune di Riposto, capofila, con il compito di coordinare le necessità dei due enti firmatari e le varie attività in programma, dovrà adesso mettere in moto i propri uffici, nella consapevolezza di un cronoprogramma con scadenze ravvicinate. I lavori, infatti, dovranno essere aggiudicati entro il prossimo 31 ottobre e conclusi entro e non oltre il 31 marzo 2026.
L’assessore ai Lavori pubblici di Giarre, Claudio Raciti ribadisce: “la necessità di attivare le procedure per la stesura del progetto esecutivo e tutti gli atti amministrativi connessi e cogliere questa importante opportunità, rispettando scrupolosamente la tabella di marcia”.
Dal canto suo il vice presidente del Consiglio comunale giarrese, Raffaele Musumeci, soggiunge: “Adesso bisogna correre poiché i tempi sono ristretti. Tuttavia le scelte politiche vanno condivise con il Consiglio comunale, ancor più – osserva Musumeci – quando si tratta di approvare la convenzione tra i due Comuni: atto di cui la competenza è dei consiglieri comunali”.
Sulla stessa linea il consigliere di minoranza a Riposto, Mariella Di Guardo: “Ho portato l’argomento della riconversione dell’ex macello in asilo nido nell’ultima seduta di Consiglio. Scopo principale era quello di denunciare la mancata informazione dell’organo consiliare e far emergere la centralità del Consiglio in questo procedimento. È preliminare, infatti, lo spostamento dell’immobile da convertire, dal piano delle alienazioni a quello delle valorizzazioni e l’approvazione della convenzione con il Comune di Giarre”.