Emergenza rifiuti, domani probabile riapertura dell'impianto di Lentini -
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Emergenza rifiuti, domani probabile riapertura dell’impianto di Lentini

Emergenza rifiuti, domani probabile riapertura dell’impianto di Lentini

Si va verso la riapertura dell’impianto di Trattamento meccanico e biologico (Tmb) dei rifiuti indifferenziati della discarica Sicula trasporti, in amministrazione giudiziaria, di contrada Coda volpe. E’ quanto emerso da un vertice sull’emergenza rifiuti che si è tenuto a Palazzo Minoriti a Catania, sede della Prefettura.

I tecnici dell’Arpa hanno eseguito un sopralluogo nella struttura e relazioneranno la Regione sulla situazione. L’iniziativa potrebbe portare allo sblocco dell’impianto Tmb, ma, in ogni caso, ci vorranno diversi giorni per ritornare alla normalità nella raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Non è escluso che ci sia un nuovo provvedimento del presidente della Regione, Renato Schifani, o uno che integri quello già emesso ieri sera. Al vertice a Palazzo Minoriti hanno partecipato il prefetto, Maria Carmela Librizzi, il procuratore facente funzioni Agata Santonocito, l’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, i sindaci di Catania, Enrico Trantino, di Acireale, Roberto Barbagallo, e di Misterbianco, Marco Corsaro, oltre al capo di gabinetto del governatore della Sicilia e tecnici regionali.

 In mattinata era scattata l’emergenza rifiuti in oltre 200 Comuni della Sicilia per la chiusura dell’impianto per il Trattamento meccanico e biologico (Tmb) della discarica della Sicula trasporti di contrada Coda Volpe a Lentini, nel Siracusano, sottoposta ad amministrazione giudiziaria, che non ricevere i rifiuti indifferenziati da giorni. Davanti alla struttura, nonostante l’ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione, Renato Schifani, che è anche commissario per i rifiuti, c’è una lunga fila con autocompattatori che non conferire la spazzatura e in molti dei Comuni interessati è scattata l’emergenza per il rischio sanitario dovuto all’esposizione dei rifiuti non raccolti per giorni sotto al sole. A Catania, per esempio, si cominciano a formare microdiscariche a cielo aperto per il mancato rispetto delle regole: il rifiuto differenziato è raccolto, ma c’è chi non rispetta la cadenza giornaliera e getta sacchi di spazzatura non conferibili. Molti Comuni hanno sospeso i mercatini rionali per l’impossibilità poi di smaltire i rifiuti accumulati.

Il problema verte su due fronti: uno amministrativo sul rilascio da parte della Regione della Via, la valutazione d’impatto ambientale, l’altro giudiziario con un provvedimento del gip di Catania che, in assenza di Via, ha disposto agli amministratori giudiziari la chiusura entro 24 ore dell’impianto Tmb. Ieri sera il problema sembrava superato con il decreto del presidente Schifani, con la concessione di un’autorizzazione che potrebbe essere grosso modo considerata come una Via provvisoria di 20 giorni, in attesa di una soluzione definitiva. Ma, probabilmente, gli amministratori giudiziari che gestiscono Sicula trasporti dopo l’inchiesta ‘Mazzetta Sicula’ della Dda di Catania, prima di riaprire vorranno anche un nuovo parere del gip, per evitare rischi.

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