Il 40enne autore dell’accoltellamento, Giampiero Blanco, 48 anni, disoccupato, è stato fermato dai carabinieri ed in questo momento è sottoposto ad interrogatorio. Sul luogo dell’omicidio sono ancora presenti anche i carabinieri del SIS, Sezioni investigative scientifiche.
Quanto al movente la tragica lite finita nel sangue probabilmente è scaturita a seguito di alcuni commenti che la vittima avrebbe rivolto all’omicida sulla onorabilità della propria figlia. In particolare, quest’ultimo sarebbe stato accusato di non essere un buon padre a causa delle amicizie della ragazza, ventiduenne, studente fuori sede. Non solo. Tra i due uomini vi sarebbero stati anche degli scambi aventi per oggetto le frequentazioni femminili comuni fra vittima e carnefice.
Oggi pomeriggio, sul luogo della sanguinosa lite si sono recati, come detto, anche i carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando provinciale di Catania che hanno condotto il delicato sopralluogo e repertato, tra i numerosi oggetti anche l’arma del delitto, con evidenti tracce ematiche.
L’arrestato (nella foto sotto), su disposizione dell’aggiunto Fabio Scavone, dopo essere stato formalmente sentito dai Cc, alla presenza del proprio legale, avv.Salvo Sorbello, è stato poi condotto presso la Casa Circondariale di piazza Lanza, in isolamento, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
La salma della vittima, invece, è stata traslata presso l’obitorio del Policlinico di Catania per essere sottoposto ad esame autoptico da parte del medico legale.
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