Omicidio a Mascali, le dichiarazioni di un testimone sul possibile movente VIDEO -
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Omicidio a Mascali, le dichiarazioni di un testimone sul possibile movente VIDEO

Omicidio a Mascali, le dichiarazioni di un testimone sul possibile movente VIDEO

 

Il movente del cruento omicidio di ieri mattina a Mascali con vittima il 41enne mascalese Antonio Raciti, colpito al collo da ripetuti fendenti – sarebbe da addebitare ad una presunta giovane donna “condivisa”  dalla vittima e il carnefice.

Antonio Raciti, la vittima, ieri poco prima delle 12, di rientro dal lavoro,  avrebbe chiesto un chiarimento al suo assalitore, Giampiero Blanco, 48 anni, accusandolo di frequentare di nascosto la fidanzata.

A ricostruire la vicenda un testimone, Fabio Mirabella, vicino di casa e amico di Raciti che, negli attimi della drammatica aggressione, finita poi nel sangue, avrebbe dato coraggio alla vittima, poco prima che perdesse i sensi.  Il suo racconto esclusivo a Gazzettinonline  (VIDEO) 

Frattanto il legale che assiste Giampiero Blanco, avv. Salvo Sorbello si è recato in carcere per un primo confronto con il proprio assistito, in vista dell’interrogatorio di garanzia a dinanzi al Gip Pietro A. Currò, in programma per domani alle 9 e dell’autopsia fissata per il 2 luglio. Blanco avrebbe raccontato la propria versione dei fatti, ovvero di essere stato sfidato dalla vittima per strada e che – conferma l’avv. Sorbello – vistosi in pericolo ha recuperato nel marsupio il primo oggetto che gli è capitato.

Sulla donna in comune tra carnefice e vittima, il legale si è riservato di approfondire. L’avvocato Angelo Patanè che assiste tre dei fratelli della vittima, trincerandosi dietro il segreto istruttorio, non ha escluso «repentini sviluppi delle indagini sia per il movente che per le circostanze del reato».

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