L’introduzione della ZTL (Zona a Traffico Limitato) estiva a Riposto ha acceso un vivace dibattito in città. Da un lato, i cittadini che apprezzano la maggiore tranquillità e vivibilità del centro storico e del lungomare Pantano, soprattutto nelle serate estive. Dall’altro, chi lamenta disagi per la mobilità, in particolare per chi abita o lavora nelle zone interessate.
Tra i punti di forza della ZTL, l’incremento della pedonalità e la valorizzazione delle attività commerciali. I pedoni possono godersi passeggiate in sicurezza, mentre i negozi e i ristoranti hanno l’opportunità di ampliare i propri spazi all’aperto.
Come detto, però, non mancano le critiche. Sui social va in scena il solito “sfogatoio”. La principale riguarda la carenza di parcheggi alternativi (interdetta ad auto e pedoni la gigantesca area del primo bacino i cui cantieri da oltre un anno sono fermi), che costringe molti automobilisti a lunghe e snervanti ricerche. Inoltre, la segnaletica non sempre è chiara e alcuni percorsi alternativi – per le ridotte dimensioni delle strade, alcune delle quali prive di marciapiedi – risultano poco agevoli, soprattutto per chi ha difficoltà motorie.
Frattanto il Consiglio comunale ha votato all’unanimità il regolamento che disciplina la ZTL e che interviene sul transito, la sosta, le autorizzazioni dei permessi, la tipologia dei pass e le sanzioni. Hanno diritto al pass i residenti, proprietari o affittuari, titolari di imprese e liberi professionisti, in possesso di posti di sosta per veicoli all’interno di strutture pubbliche e private. Ai residenti anagrafici dei vari settori, compresi nelle zone a traffico limitato e zone limitrofe, è concesso un solo pass con l’indicazione di massimo 4 targhe di veicoli di proprietà del nucleo familiare anagrafico.
L’imminente installazione delle telecamere di videosorveglianza annunciata dal sindaco è un’ulteriore misura volta a migliorare la sicurezza e la vivibilità di Riposto durante il periodo estivo, quando la città è affollata di turisti e visitatori.
Sul regolamento per la disciplina dei permessi nella ZTL, la consigliera di minoranza Mariella Di Guardo, in aula consiliare, dopo avere prospettato delle perplessità sul funzionamento della circolazione all’interno del perimetro della stessa ha presentato degli emendamenti aggiungendo all’elenco degli interessi da contemperare, anche quelli dei residenti e degli operatori economici.
“Ho fatto precisare che il contrassegno per i disabili deve essere collegato alla persona e non al veicolo. Alla fine, ma solo nell’interesse pubblico – conclude la Di Guardo – abbiamo condiviso gli emendamenti proposti dalla maggioranza ed abbiamo votato all’unanimità”.