Riposto, scontro frontale del presidente della Asd Riposto con l'assessore allo Sport D'Urso -
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Riposto, scontro frontale del presidente della Asd Riposto con l’assessore allo Sport D’Urso

Riposto, scontro frontale del presidente della Asd Riposto con l’assessore allo Sport D’Urso

E’ scontro frontale tra il presidente della Asd Riposto Pippo Scuto e l’assessore allo Sport del Comune di Riposto, Carmelo D’Urso.  Al centro della contesa i ritardi sui lavori di messa in sicurezza delle tribune del campo sportivo comunale Averna di Torre Archirafi.

Il presidente Pippo Scuto sulla pagina ufficiale della Asd Riposto Calcio affondava i primi colpi, il 18 giugno scorso. “Sono trascorsi  13 mesi per rendere agibile le tribune al pubblico, del campo sportivo “Luigi Averna” di Torre Archirafi. Personalmente ho più volte sollecitato l’Amministrazione comunale ripostese a risolvere il problema, senza ottenere alcuna riposta alle lettere inviate tramite protocollo del comune di Riposto in data: 22/05/2024 (protocollo 12370).

Un’altra lettera di sollecito – rimarcava il presidente Scuto – è stata inviata il 14 giugno scorso (protocollo 14518): anche questa ignorata!!
A questo punto mi rivolgo direttamente al responsabile: l’ assessore allo Sport Carmelo D’Urso: che dobbiamo fare?? Considerato che, nei primi di agosto prossimo, inizia ufficialmente la stagione calcistica 2024/2025. Vi ricordo che il calcio senza pubblico muore!

In data odierna, 1 luglio,  la nuova pesante sortita del presidente Scuto, con una nuova nota ufficiale pubblicata sulla pagina del sodalizio calcistico ripostese.

“Per rispetto della verità e perchè noi non abbiamo nulla da nascondere, nell’anno 2018 il funzionario geom. Petralia, ha stipulato una convenzione con la “Fondazione Domenico Scuto”: per il servizio di pulizia, custodia e la manutenzione della struttura del campo sportivo di Torre Archirafi “Luigi Averna”, escluso il terreno di gioco e gli spogliatoi”.
Il presidente Scuto rammenta che “la Fondazione, a spese proprie, ha iniziato un lavoro di pulizia e manutenzione straordinaria in una struttura abbandonata da oltre 20 anni.
Abbiamo ritinteggiato tutta la ringhiera esterna e i cancelli, sistemato e pulito il parcheggio attaccato al campo sportivo, sono state pulite le aiuole e piantato alberi; abbiamo pulito sotto le tribune, ripristinato i bagni delle tribune A e B,  riattivato, dopo anni, il servizio idrico della tribuna B. Inoltre, poiche’ il terreno di gioco era diventato un ammasso di cemento, ho dato incarico ad una ditta di graffiare il terreno di 5 centimetri per riportarlo a terra, e dopo vari giorni di innaffiamento, con un attrezzo pesante il terreno e’ stato livellato e portato alle condizioni migliori, permettendo cosi’ di poter giocare un paio di stagioni.
I suddetti lavori sono stati svolti nel mese di luglio con temperature di oltre 40 gradi, con 5 operai pagati esclusivamente dalla Fondazione per un totale di €15000,00 euro.
Alla fine di tutto abbiamo ricevuto un grazie dal sindaco pro tempore dott. Enzo Caragliano.  Oggi 1 luglio – conclude il presidente Scuto – persiste un problema che non ha niente a che vedere con la scrittura pubblica (e non privata) come asserisce  l’assessore allo Sport Carmelo D’Urso, della gestione della Fondazione, sulla vigilanza, manutenzione e pulizia del campo sportivo. Perche’ l’agibilita’ delle tribune spetta solamente alla Commissione comunale e provinciale e non certamente alla Fondazione concessionaria del campo! Spetta a chi di dovere risolvere la situazione e assumersi le proprie responsabilità’ senza far ricadere su nessuno altro i suoi fallimenti!”
Gazzettinonline rimane a disposizione dell’assessore allo Sport, D’Urso per una sua eventuale replica.  

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