Controlli a tappeto a San Cristoforo: nel mirino stalle e attività commerciali

Prosegue l’attenzione della Polizia di Stato nei quartieri del centro storico della città. Nell’ambito dell’attività di controllo straordinario del territorio, finalizzata a contrastare e prevenire la criminalità diffusa e ogni forma di illegalità. 

L’attività, coordinata dal Commissariato di Pubblica Sicurezza San Cristoforo, ha visto in campo alcune pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine, della Polizia Stradale, della Squadra a Cavallo, della Squadra Amministrativa della Questura, con l’ausilio della Polizia Locale, nonché, dell’Ispettorato del Lavoro, dell’ASP Igiene Pubblica, Servizio Veterinario e Spresal.

Tra i controlli effettuati dai poliziotti ci sono quelli finalizzati ad accertare e verificare la presenza di animali abusivamente allevati nella zona urbana.

In particolare, gli agenti hanno concentrato la loro azione in un dedalo di vie del quartiere dove, inizialmente hanno, cinturato la zona in cui si riteneva potessero svolgersi attività illecite e, successivamente, hanno dato il via a diverse verifiche, con il supporto di personale veterinario dell’Asp, allo scopo di accertare la presenza di stalle abusive.

L’azione ha consentito di scoprire l’esistenza di tre stalle, sottoposte a sequestro, in quanto si è accertato essere completamente abusive. All’interno delle stesse, oltre a 4 cavalli, vi erano alcuni carretti spesso utilizzati per le corse clandestine.

Gli animali, tenuti in condizioni igieniche sanitarie non soddisfacenti e, dunque, in ambienti non idonei sono stati sottoposti a sequestro e i tre proprietari, catanesi, due con precedenti specifici, sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per maltrattamenti di animali oltre alla previsione di diverse ulteriori contestazioni di illeciti amministrativi.

Gli equidi sono stati affidati ad una struttura convenzionata di Ragusa.

All’interno di una delle stalle è stato trovato anche un giovane di nazionalità marocchina che è stato accompagnato presso gli uffici della Polizia Scientifica per le procedure di identificazione. Successivamente è stato affidato al personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura al fine di verificarne la regolarità sul territorio nazionale e programmarne, eventualmente, l’espulsione.

Nel corso dell’attività sono state oggetto di verifiche anche alcune attività commerciali.

In particolare, l’attenzione gli agenti della Squadra Amministrativa della Questura, della Polizia Locale, dell’ASP Igiene Pubblica, Ispettorato del Lavoro e S.Pre.S.A.L. si è concentrata in un bar del quartiere, nel quale sono state riscontrate carenze nella manutenzione dell’impianto elettrico, estintori scaduti, l’istallazione di una tenda senza la prevista autorizzazione, la presenza di due lavoratori non regolarizzati. Al proprietario sono state comminate sanzioni per complessivi 8500 euro e scatterà la sospensione dell’attività qualora non dovesse procedere con l’adeguamento alle prescrizioni impartite.

Anche un panificio salumeria della zona è stato oggetto di specifici controlli che hanno consentito di accertare carenze igienico sanitarie per mancanza HACCP, carenza di manutenzione impianto elettrico, una lavoratrice non regolarizzata e l’istallazione di una tenda senza la prevista autorizzazione. Per il proprietario sono scattate sanzioni per oltre 2000 euro e la sospensione dell’attività concernente il laboratorio che verrà revocata a fine lavori di ripristino dello stesso.

L’azione dei poliziotti ha portato anche al controllo di un ambulante del quartiere che è stato sanzionato in quanto privo dell’autorizzazione amministrativa di itinerante e per occupazione di suolo pubblico, con conseguente sequestro della merce.

Sotto il profilo del controllo del territorio l’attività si è concretizzata attraverso numerosi posti di controllo in punti strategici del quartiere e ha permesso di identificare 112 persone, molte delle quali pregiudicate, controllare 45 veicoli e contestare diverse sanzioni per infrazioni al Codice della Strada, per un totale di circa 12mila euro.  

 

 

L’operazione della Questura si inquadra in un più ampio e costante monitoraggio del fenomeno delle stalle abusive che ha consentito, già dall’inizio dell’anno e per le stesse motivazioni, il sequestro di numerosi cavalli e la chiusura di altrettante stalle completamente abusive.