Il Consiglio comunale giarrrese è in piena fibrillazione all’avvicinarsi dell’approvazione dei bilanci consolidati degli ultimi cinque anni, un passo fondamentale per l’uscita definitiva dal dissesto finanziario. Le tensioni sono emerse durante l’ultima seduta di ieri, con attacchi espliciti e accuse tra i banchi della maggioranza e quelli della minoranza.
I consiglieri di minoranza Carmelo Strazzeri, Leo Patanè e Alfio Tomarchio erano stati accusati dai banchi della Giunta (assessori Tania Spitaleri e Antonella Santonoceto) di “mancanza di responsabilità” per aver abbandonato l’aula, il 23 maggio scorso, durante l’approvazione dei bilanci e consuntivi degli ultimi cinque anni. Il consigliere Patanè ieri ha replicato con forza, sottolineando che l’opposizione ha scelto di allontanarsi per protesta contro “l’assenza di risposte concrete ai problemi della città”.
Oltre alle divisioni all’interno dell’opposizione, si è registrato un duro scontro tra gli scranni della maggioranza che sostiene l’amministrazione. Il consigliere Salvatore Cantarella ha infatti accusato l’assessore alle Politiche sociali, Giusi Savoca, di aver ottenuto un rimborso di circa 700 euro in tempi record, nonostante l’assessore abbia impiegato oltre due anni per la redazione di un bando per gli alloggi popolari. Cantarella ha sollevato dubbi sui “canali privilegiati” che l’assessore Savoca avrebbe utilizzato per ottenere il rimborso.
L’assessore Savoca ha respinto le accuse con fermezza, precisando che “il rimborso si riferisce al 2021, dopo la vigilanza Osl, e che non è responsabile degli atti altrui. Ha inoltre annunciato la sua intenzione di rivolgersi alle autorità competenti per le accuse mosse”.
L’approvazione dei bilanci consolidati – la seduta è in programma per il prossimo 15 luglio – rappresenta un passo fondamentale per l’uscita dal dissesto finanziario, ma le tensioni all’interno del Consiglio comunale dimostrano che la strada verso la risoluzione dei problemi della città è ancora lunga e tortuosa.