La Zona Artigianale di Trepunti, un tempo un’ambiziosa realtà produttiva, versa oggi in condizioni di evidente degrado.L’area di oltre 90.000 mq, con i suoi 60 capannoni, è costellata di vegetazione spontanea, rovi, canneti e cenere vulcanica, creando un ambiente non solo sgradevole ma anche pericoloso, soprattutto per i motociclisti.
All’interno dell’area perimetrale, i viali sono ricoperti da erbacce e sterpaglie, i sedili pubblici sono danneggiati e l’assenza di un sistema di videosorveglianza, unita all’apertura costante dei cancelli, espone l’area a furti, atti vandalici e incidenti.
L’assessore Antonella Santonoceto che ha ricordato il recente ripristino dell’illuminazione con lampade a LED sottolinea che l’intervento più urgente è la rimozione della cenere vulcanica, per la quale si attendono disposizioni dalla Protezione Civile. In questo senso il sindaco Leo Cantarella auspica una futura gestione condivisa tra istituzioni e operatori economici, trasformando l’impianto produttivo di Trepunti in un volano di sviluppo economico e sociale per il territorio.