Giarre, nel torrente Macchia partita la bonifica dell'amianto. Rimossi 5mila chili di materiali nocivi -
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Giarre, nel torrente Macchia partita la bonifica dell’amianto. Rimossi 5mila chili di materiali nocivi

Giarre, nel torrente Macchia partita la bonifica dell’amianto. Rimossi 5mila chili di materiali nocivi

E’ in fase di svolgimento nel torrente Macchia un importante intervento di bonifica di amianto. Le operazioni affidate dall’amministrazione Cantarella ad una ditta specializzata, fanno seguito ad una diffida della prefettura che, nel giugno scorso, sulla scorta di una segnalazione tecnica dei vigili del fuoco, in occasione di un vasto incendio nel greto del corso d’acqua, ha sollecitato l’ente comunale a promuovere con urgenza le attività di rimozione dei materiali altamente nocivi.

In corrispondenza della Strada 72, sono stati censiti 7 diversi siti contaminati dalla presenza di enormi tubi, vasche e coperture in eternit, per un totale stimato di circa 5 mila chili. E’ stato disposto un impegno di spesa di circa 22mila euro per la bonifica dei lotti contaminati.

“L’intervento di bonifica del torrente Macchia – afferma il sindaco Leo Cantarella – rappresenta un’azione fondamentale per la tutela dell’ambiente e la salute pubblica. La presenza di materiali pericolosi nell’alveo del corso d’acqua, costituiva un grave rischio per l’ecosistema e per le persone che vivono nelle zone limitrofe. Purtroppo quest’area, in più occasioni, è stata teatro di importanti concentrazioni di rifiuti altamente nocivi lasciati ai bordi del torrente e rappresentando anche un grave pericolo di natura idraulica.
Su direttive della Prefettura siamo intervenuti tempestivamente. E’ nostra intenzione, a questo punto, preservare il sito da nuovi scarichi indiscriminati e, in questo senso, saranno installate delle telecamere trappola, nell’intento di contrastare tale fenomeno ed eventualmente procedere con pesanti sanzioni per reati ambientali nei confronti di chi viene colto a depositare i rifiuti nocivi”.

I lavori prevedono la rimozione dei materiali pericolosi, lo smaltimento in discariche autorizzate e il ripristino dell’alveo del torrente. I materiali vengono preliminarmente irrorati con del materiale che va a bloccare eventuali aero dispersioni fibre nei movimenti. Una volta completata questa fase, si raccolgono i materiali, si impacchettano e quindi si caricano per essere conferiti in apposite discariche o centri di stoccaggio autorizzati.

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