Si è svolto ieri ad Acireale presso il Palazzo di Città con il “Processo storico a Cagliostro” il primo incontro della kermesse “Cagliostro torna in Sicilia”.
In una sala affollata da numerosi partecipanti si sono affrontati in un confronto serrato in dieci domande l’accusa a Cagliostro rappresentata da Andrea Nunzio Russo, la difesa assunta dallo storico Raffaele De Chirico e l’imputato Cagliostro che in abiti d’epoca è stato interpretato dall’attore Stefano Paiusco. A moderare il dibattito il giornalista Angelo Di Rosa.
L’imputato Cagliostro ha ripercorso la propria vita e il suo peregrinare affermando le proprie incerte origini legate comunque alla Sicilia.
Il processo è stato introdotto da un articolato intervento storiografico e bibliografico di Santo Primavera, curatore degli atti pubblicati “In cerca di Cagliostro. Indagine fra archivi e biblioteche”.
Diverse le domande poste dalla platea ai relatori. Cagliostro è una figura enigmatica che a più di due secoli ancora fa discutere per il suo profilo esoterico, massonico e politico. C’è chi lo considera il vero antesignano della Rivoluzione francese.
Stasera chiuderà il primo weekend acese dedicato a Cagliostro la rappresentazione teatrale in abiti d’epoca “I misteri di Cagliostro”, teatro e magia di Stefano Paiusco e Stefania Riva, attori teatrali che da diversi anni ormai portano in scena il monologo storico nella Fortezza di San Leo, luogo in cui il Conte condannato dalla Santa Inquisizione fini’ per apoplessia i suoi anni in quel 26 agosto 1795.