In merito ai fatti scaturiti dal Consiglio comunale di Giarre di sabato 20 e degli atti presentati al Consiglio stesso, a nome di Fratelli d’Italia è intervenuto Alberto Cardillo, presidente provinciale di Fratelli d’Italia Catania, per manifestare “tutto il nostro disappunto”.
“Prima di ogni cosa – esordisce Cardillo – perché il nostro Partito e i nostri amministratori sono assolutamente contrari all’aumento della pressione fiscale e tributaria (se non come scelta ineludibile) e poi perché è solare che ci sono molte cose che vanno meglio registrate nell’organizzazione della maggioranza di governo e nel rapporto con l’area finanziaria del Comune.
A nostro avviso era assolutamente possibile evitare adesso l’aumento della Tari, così come Giunta e Consiglio (apparentemente nella loro interezza) auspicavano, ma è chiaro che ciò non può avvenire senza il conforto e la collaborazione degli uffici finanziari.
Riteniamo che l’indirizzo politico non possa essere disatteso dai tecnici, quando ovviamente vi sono le condizioni contabili e giuridiche affinché ciò sia perseguito.
Ai cittadini va comunque spiegato che gli aumenti dei costi riferiti alla gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti non sono frutto di cattiva amministrazione del servizio (a Giarre la differenziata è raddoppiata negli ultimi 3 anni) ma dipendono dall’esposizione dei costi per i conferimenti in discarica.
Per tamponare questa grave situazione e non pesare sulle tasche dei cittadini, la Regione Siciliana ha stanziato 50 milioni di euro per i Comuni al fine di coprire questi maggiori costi. Con i 700.000 euro destinati a Giarre si sarebbe immediatamente potuto evitare l’aumento della tariffa, prevedendo in entrata queste somme già approvate dal Parlamento e decretate dall’assessorato all’energia e ai rifiuti. Ciò non è stato possibile, e come Fratelli d’Italia chiediamo conto del perché.
Per quanto sopra – continua Cardillo -, e per la sempre più precaria situazione politica della maggioranza (che ha visto sempre leale Fdi) chiediamo al Sindaco di assumere una iniziativa forte di confronto e chiarimento, definendo perimetro della maggioranza e linea politica di fine mandato. Non si può navigare a vista nei rapporti con i gruppi politici e con la burocrazia comunale.
Al contempo, ai cittadini dobbiamo spiegare, per chiarezza assolutamente dovuta e tempestiva, se sarà attuabile l’atto d’indirizzo approvato dal Consiglio per permettere la neutralizzazione dell’aumento della Tari. Noi di Fratelli d’Italia chiediamo naturalmente che ciò avvenga, sperando di non rivedere lo stesso film di questi giorni.
Infine, vista la delicata situazione ho chiesto alla dirigenza locale e agli amministratori giarresi del partito di riunirsi quanto prima per assumere determinazioni sul percorso del partito in città”.