Lo spazio verde di largo Cismon del Grappa, in condizioni di abbandono e degrado. La villetta comunale è ormai off-limits a causa delle sue persistenti criticità. Vedere per credere.

La fontana artistica è completamente distrutta, i lampioni da lunghi anni sono fuori uso e pesantemente vandalizzati, i muri sono divelti e la gramigna regna sovrana. I servizi igienici del piccolo parco comunale che si affaccia sul viale Don Minzoni, sono inagibili da lunghi anni, mentre i vialetti interni sono coperti da una coltre di sabbia vulcanica che, negli anni, si è accumulata facendo da arredo. Sterpaglie e rovi circondano volgarmente la statua bronzea di San Giovanni Bosco.

Negli anni, diversi tentativi di riqualificare l’area a verde comunale sono falliti, compresi i bandi di adozione che non sono mai diventati realtà nonostante un recente atto di indirizzo del Consiglio comunale. Al netto di periodici interventi di disboscamento disposti dall’assessorato al Verde, per scongiurare i pericoli di innesco incendi, ciò che davvero serve per l’area a verde di largo Cismon del Grappa è un progetto di riqualificazione serio e duraturo che includa una più radicale rimozione della vegetazione spontanea, il ripristino della fontana, dei lampioni e dei muri, la ristrutturazione dei servizi igienici, la messa in sicurezza dell’area e la creazione di nuovi spazi verdi fruibili dai cittadini.

La riqualificazione della villetta di largo Cismon del Grappa non è solo un’esigenza estetica, ma anche un dovere per tutelare il decoro urbano e la vivibilità del quartiere.