L’area portuale rappresenta un patrimonio inestimabile per la comunità. La sua riqualificazione è un’opportunità per rilanciare l’economia locale, migliorare la qualità della vita dei cittadini e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale del territorio.
Nel cartello resta in bianco la data di consegna e ultimazione dei lavori. Il cantiere, finanziato dalla Regione con uno stanziamento di 895mila euro, è rimasto incompleto, cosi come non si hanno notizie per l’avvio del secondo step, quello relativo alla realizzazione del predetto molo pennello. Preliminarmente, in vista dei cantieri, nell’aprile 2023, è stata avviata la rimozione dei vecchi pontili e il trasferimento di alcuni di essi a Lampedusa.
Nell’area esterna nord del primo bacino sono stati allocati vecchi pontili, probabilmente destinati all’alienazione e decine di finger, precedentemente rimossi e abbancati in diversi spazi del primo bacino portuale, e rimasti li, in attesa di essere conferiti in discarica.
Nessuno, nel frattempo, muove un dito. Un silenzio assordante che scuote i buoni sentimenti, rappresentando la frustrazione e l’impotenza dei cittadini di fronte all’inerzia delle istituzioni.