Poteva essere una bella villa in cui passeggiare, ammirando l’Etna. I nostri bisnonni amavano passeggiarvi, come testimoniato da qualche foto d’epoca. E invece della Villa Margherita godono solo i beoni che poi vi abbandonano bottiglie di vetro a non finire, che nessuno raccoglierà.
Adesso il tempo di combinare qualcosa c’è stato e se neanche un’”amministrazione di esperti” ci riesce chi dovrebbe riuscirci? Facile, con i soldi incaricare una ditta per la pulizia “episodica” degli spazi a verde: ma gli assessori con esperienza, come quelli in carica, lo sapevano che i soldi sono pochi e gli spazi a verde da curare (per fortuna) molti. Un assessore con esperienza lo sa che ci vuole creatività e cerca altre strade: adozioni, sponsorizzazioni…
L’unica cosa della villa, invece, che ha attirato l’attenzione di chi ci amministra è stata la povera Fontana del Nettuno che starebbe benissimo lì dove si trova se solo fosse ci fosse pulizia.
La villa Margherita non è una villetta frutto di oneri di urbanizzazione in un angolo semi sconosciuto dietro delle villette. La villa Margherita è l’ingresso nord del centro di Giarre, vi passano innanzi migliaia di auto ogni giorno, un luogo di grande visibilità e con attività commerciali varie vicine: non potrebbe essere appetibile per delle sponsorizzazioni? Non è la soluzione migliore? Allora la soluzione migliore la saprà trovare di certo, se lo vuole, l’”amministrazione di esperti”, perché se le soluzioni non le sa trovare chi da tanti anni è dentro la politica e il governo della città chi dovrebbe riuscirci?