Il sindaco di Giarre, Leo Cantarella in riferimento alla nota – condivisa dall’opposizione – con cui numerosi consiglieri di maggioranza hanno manifestato aperto dissenso sull’operato dell’amministrazione in ordine alla votazione, in Consiglio comunale dell’aumento della tariffa Tari 2024, nella misura del 7% precisa di “avere appreso con estremo rammarico e con non meno stupore del contenuto della nota che, anziché affrontare le effettive problematiche inerenti l’argomento sui costi eccessivi della gestione dei rifiuti in Sicilia, tende da un lato a fornire discolpe sui comportamenti posti in essere dai consiglieri firmatari, e quindi sugli atti amministrativi adottati, dall’altro a diffondere accuse nei confronti di Amministrazione, assessori ed esperti, che di quegli atti non ne sono stati fautori né protagonisti, ma semplicemente meri spettatori.
A parte le inesattezze e le incongruenze contenute nella nota circa la possibilità di destinare la somma di 730mila euro elargita dalla Regione a copertura degli aumenti tariffari 2024, attesa l’impossibilità giuridico-finanziario di una tale soluzione, nonché l’asserita mancata conoscenza dei dati del piano economico finanziario elaborato dagli uffici comunali competenti (pubblico e conoscibile da chiunque compresi i consiglieri a far data dal 13 giugno 2024),quel che stupisce nel caso di specie, è la carica polemica della nota verso l’Amministrazione e/o suoi componenti, priva di soluzioni serie, concrete e praticabili, volte a scongiurare un aggravio dei costi del servizio dei rifiuti.
Ritengo, infatti, che compito del buon amministratore sia quello di trovare soluzioni ai problemi e non scambiarsi sterili accuse che certo nessun beneficio apportano alla collettività.
Non può certamente sottacersi come l’atteggiamento ostruzionistico ed ostile assunto da qualche tempo da parte di alcuni consiglieri di maggioranza, che hanno messo in difficoltà l’attività del Consiglio e generato precarietà ed incertezza all’interno della maggioranza stessa, comporti un serio ed evidente problema politico, di cui prendo atto, riservandomi di adottare le obbligate misure per un rilancio dell’attività politico-amministrativa delegatami dai cittadini giarresi lo scorso 10-11 ottobre 2021”.