Giarre, la seduta sull’aumento della Tari rischia di essere invalidata. La nota dell’Halley Sud è inequivocabile

Con una nota indirizzata al Segretario generale, al Sindaco e al Presidente del Consiglio, l’assessore e consigliere Tania Spitaleri ha riscontrato vizi di legittimità attinenti alla convocazione del Consiglio comunale del 19 luglio scorso, in occasione del quale, sono stati  approvati il Piano Economico Finanziario e l’aumento (+7%) delle tariffe Tari per l’anno 2024.

La Spitaleri, nella fattispecie ha contestato un difetto di notifica sulla convocazione del Consiglio comunale in adunanza straordinaria ed urgente del 19 luglio, ove si è proceduto alla disamina, discussione e conseguente votazione della Tari 2024, in violazione degli articoli 24 e seguenti del vigente regolamento del Consiglio comunale. In Consiglio la vicenda era stata sollevata dal consigliere di maggioranza Vincenzo Silvestro, attraverso una pregiudiziale con cui si ravvisava un potenziale pericolo di invalidità della seduta consiliare che però è stata respinta in aula.

Il Segretario generale Marco Puglisi (nella foto sotto), dopo la formale richiesta avanzata dalla Spitaleri, ha avviato gli accertamenti informatici in relazione alla Pec e alle problematiche connesse all’utilizzo del protocollo informatico in atto utilizzato dall’Ente.

Sotto la lente di ingrandimento il protocollo informatico “Halley Sud”,  alla luce delle numerose lamentele esposte dal personale in servizio che utilizza l’attuale sistema del protocollo generale, “verificando che il sistema in uso sia stato adeguato alle effettive esigenze dell’Ente ed abbia di conseguenza risolto le criticità lamentate”.

Stamane la società Halley in una nota indirizzata al sindaco Cantarella e al Segretario Puglisi, in riferimento alla richiesta di verifica dei destinatari della convocazione del Consiglio comunale, ha comunicato che “il consigliere Tania Spitaleri non risulta né nell’elenco dei destinatari né tra gli uffici destinatari e, di conseguenza, neanche tra i destinatari delle comunicazioni interne. In nessuna delle funzioni risulta presente una trasmissione della pec intestata al consigliere Spitaleri. Pertanto – si legge nella nota dell'”Halley Sud”, la mancata trasmissione della pec di cui in indagine riguardante una convocazione di Consiglio, è dovuta all’assenza del destinatario nell’elenco dei destinatari”.

A questo punto il segretario generale Puglisi, sulla scorta della nota tecnica non potrà non prendere atto dell’assenza del nominativo della Spitaleri nell’elenco dei destinatari delle comunicazioni interne. E quindi dovrà comunicarlo con urgenza al presidente del Consiglio che dovrà quindi assumersi la responsabilità sulla validità del Consiglio comunale.

Nel caso di specie – come osservato dalla stessa Spitaleri che si dice pronta a ricorrere anche al Tar – sarebbe venuto meno il dovere cogente di trasparenza dei lavori consiliari, non avendo potuto esercitare, essendo assente in aula per un difetto di notifica della convocazione, la funzione pubblica affidatale. Insomma la frittata è fatta. Non resta che attendere le prossime mosse. Ma a carte scoperte.