Randazzo celebra Federico De Roberto e la sua opera sulla città e la valle dell’Alcantara -
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Randazzo celebra Federico De Roberto e la sua opera sulla città e la valle dell’Alcantara

Randazzo celebra Federico De Roberto e la sua opera sulla città e la valle dell’Alcantara

L’antico ex chiostro dei frati minori conventuali, attuale sede del palazzo municipale della città etnea, recentemente oggetto di un maquillage, si prepara a ospitare un evento culturale di grande rilievo che celebra uno dei più illustri scrittori siciliani e italiani (ricordiamo il celebre capolavoro, I Vicerè): Federico De Roberto (Napoli 16 gennaio 1861 –  Catania 26 luglio 1927).
Giovedì 8 agosto 2024, alle ore 18.00, nella prestigiosa sede avrà luogo la presentazione della ristampa del volume “Randazzo e la Valle dell’Alcantara”, pubblicato per la prima volta a Bergamo nel 1909, curato da Dario Stazzone, prefazione di Rosalba Galvagno, e pubblicata da “Il Convivio Editore”.

L’evento offrirà l’opportunità per riscoprire un’opera fondamentale per la conoscenza storica e fotografica del patrimonio culturale di Randazzo e del suo territorio. Dario Stazzone – presidente del comitato catanese della Società “Dante Alighieri” e che svolge attività di ricerca presso l’Università degli studi di Catania con un’attenzione particolare alle opere di Federico De Roberto – dialogherà con Gaetano Scarpignato, studioso di storia del territorio e autore di diversi studi e pubblicazioni su Randazzo.

La serata, organizzata dalla Commissione Straordinaria del Comune di Randazzo (composta dalla Dott.ssa A. Caliò, dal Dott. C. Gambadauro e dalla Dott.ssa I. Giusto), sarà un’occasione unica per appassionati di storia, letteratura e musica, per immergersi nella ricca eredità del patrimonio culturale di Randazzo e della Valle dell’Alcantara e anche per rendere omaggio a Federico De Roberto, uno dei grandi protagonisti della letteratura italiana. L’incontro sarà impreziosito da un intermezzo musicale che vedrà la partecipazione del maestro liutaio Giuseppe Severini e del maestro Ludovico Camarda, membro del coro del Teatro “San Carlo” a Napoli.
L’ingresso è libero e aperto a tutti.

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