Un thriller psicologico denominato “Svanita” (PunctumNarrandi, 2024) è la sesta opera della scrittrice Nhora Caggegi, nata a Catania nel 1982 e residente a Santa Venerina, laureata in Scienze della Comunicazione. Le sue opere precedenti, molto apprezzate dai lettori, l’hanno incoraggiata a proseguire con la scrittura, che è diventata sempre più lineare, essenziale e incisiva, tanto da aiutare il lettore a seguire l’itinerario narrativo con agilità e senza inutili fronzoli, pur nell’articolazione sapiente dell’intreccio in cui entrano in gioco tanti personaggi.

La tematica ha al centro una madre, Ambra, che vede svanire nel nulla la figlia Asia in un’area verde del catanese durante dei festeggiamenti. “Una madre (e io lo sono) – afferma la Caggegi – farebbe di tutto per ritrovare la propria figlia, anche indagando da sola, quando sembra che le indagini delle autorità non approdino a nulla”.

Una madre come Ambra non sarà mai silenziosa né pacata. Lotterà con tutte le sue forze per ritrovare la figlia di appena di tre anni, fino a diventare un ostacolo, non solo per i rapitori, ma anche per la stessa giustizia. Accompagnata da Gianna, una giornalista che si occupa del caso, Ambra cercherà di scoprire la verità con ostinazione. Una storia forte, emotiva e carica di suspence che porta il lettore nei meandri del dolore, dell’oblio, della disperazione, ma anche della forza, del coraggio e della speranza.

Giovanni Vecchio