Il sindaco Leo Cantarella ha seguito da vicino le operazioni, concentrando gli sforzi iniziali sulle frazioni di San Giovanni Montebello, Macchia e Altarello. Da oggi, l’attenzione si sposterà sul centro storico e su viale Libertà.
Anche a Riposto le operazioni di pulizia sono in corso, con l’impiego di cinque ditte. Il lungomare Pantano, la pista ciclabile, la frazione di Carruba e il borgo marinaro di Torre Archirafi sono tra le zone interessate dagli interventi.
Di fronte all’entità dei danni, i sindaci dei comuni etnei al termine dell’incontro svoltosi nella sede della Città Metropolitana di Catania, hanno inviato una richiesta alla Regione Siciliana per la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Una richiesta sostenuta anche dal vice presidente del Consiglio, Raffaele Musumeci attraverso un atto di indirizzo al Consiglio comunale. I sindaci dei
Anche l’associazione “ArchiLife” di Giarre si è fatta portavoce delle esigenze della comunità, inviando una lettera al presidente della Regione Schifani. L’associazione ha proposto l’introduzione di una voce specifica nel Prezzario regionale per la pulizia della cenere vulcanica, nonché la creazione di un fondo di rotazione per sostenere gli enti locali colpiti da simili eventi.